Chloé Zhao nella storia dei Golden Globe: seconda donna a vincere come regista

La prima e unica volta che una donna ha vinto il Golden Globe come miglior regista prima di Chloé Zhao è stata Barbra Streisand per Yentl.

Chloé Zhao di Nomadland entra nella storia dei Golden Globe come seconda donna a vincere il premio come miglior regista

Chloé Zhao ha vinto il Golden Globe come Miglior regista, una vittoria che ha fatto la storia dal momento che, prima di lei, solamente un’altra donna ha vinto l’ambito premio. Nei 78 anni di storia dei premi di Hollywood, solo due donne hanno vinto il premio per la Miglior regia. La prima – e in precedenza unica – donna a vincere il premio come Miglior regista ai Globes è stata Barbra Streisand per Yentl. Zhao è stata premiata come Miglior regista per il suo lavoro in Nomadland, che le è valso anche il Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia. Gli altri registi nominati erano David Fincher, Regina King, Emerald Fennell e Aaron Sorkin.

Anche prima della cerimonia dei Golden Globe del 2021 la Hollywood Foreign Press Association ha fatto la storia del cinema nominando tre donne come Miglior regista. Mai prima d’ora più di una donna era stata nominata nella categoria nello stesso anno. Per la prima volta in sei anni nella categorie per per la Miglior regia sono state nominate ben tre donne: Zhao, Fennell e King. Prima del 2021 la regista di Selma Ava DuVernay è stata l’ultima donna a competere nella categoria, ai Golden Globes del 2015. La Hollywood Foreign Press Association è stata criticata negli ultimi anni per aver ripetutamente escluso le registe donne dalla sua categoria principale. Natalie Portman nel 2018, durante la presentazione del premio, ha detto: “E qui ci sono i candidati, tutti uomini”.

Nomadland, cinematographe.it

Frances McDormand in the film NOMADLAND. Photo by Joshua Richardson. © 2019 Twentieth Century Fox Film Corporation All Rights Reserved

Ecco quali sono state le parole di Chloé Zhao dopo la vittoria di ieri sera: “Sono sicura che ce ne sono molti altri prima di me che meritano lo stesso riconoscimento. Adoro quello che faccio. Se questo significa che più persone come me possono vivere il loro sogno e fare quello che faccio io, sono felice”.