Chi è Eleonora Vallone? Biografia, carriera e vita privata dell’attrice figlia di Raf Vallone, vittima di un terribile incidente nel 1984
Dalla carriera alla vita privata: tutto ciò che c'è da sapere su Eleonora Vallone, figlia degli attori Raf Vallone e di Elena Varzi, che in passato ha subito una grande tragedia.
Eleonora Vallone, nata nel 1953, giornalista e attrice, è la prima figlia di Raf Vallone ed Elena Varzi, che in seguito hanno avuto nel 1958 altri due figli gemelli ovvero l’attore Saverio e la cantante Arabella. La donna, ebbe sempre un buon rapporto con il padre, come ha raccontato negli studi di Oggi è un altro giorno di Rai 1: “Lui era fiero di tutto perché continuava a giocare e ci allenava anche, ci parlava anche in greco e in latino perché era laureato in filosofia. Abbiamo avuto questa educazione ricca, ci portava ad esempio nei posto delle guerre puniche…”
Eleonora Vallone: vita privata e carriera della conduttrice di Sanremo
Tutto cambiò quando Eleonora Vallone, all’età di 15 anni, decise di sposare Massimo Gualdi. All’epoca, la donna era molto insofferente alla disciplina ferrea del genitore, “un uomo dal grande rigore morale che avrebbe preferito alla mia nascita un uomo e dal quale ci sentivano liberi quando partiva da casa“. Per quanto appoggiò il matrimonio, decise di partecipare alla cerimonia. L’unione tra la Vallone e Gualdi durò per 7 anni e diede i natali a Luca, medico di professione. Gli anni passano e la donna sviluppa una passione innata per la ginnastica in acqua, fondando in Italia la prima scuola di istruttori di acqua-gym brevettando anche GymNuoto e GymSwim.
Partecipa ad alcuni film come Gardenia il giustiziere della mala (1979), Una storia africana (1979), Carnada (1980) e nel 1981 arriva alla conduzione del Festival di Sanremo in compagnia di Claudio Cecchetto e Nilla Pizzi. Il 1984 è invece un anno tragico per l’artista, che rimane vittima di un terribile incidente automobilistico nel quale muore il suo compagno Publio Scheggi, mentre lei subì un trauma cranico, diverse fratture e rischiò l’amputazione di un braccio, risvegliandosi dopo 15 giorni di coma. Dopo questo sfortunato evento, ha dedicato interamente la sua vita all’insegnamento di acqua-gym.