Avete visto il figlio di Martin Sheen? Ha una vita tormentata e ha gettato Hollywood nel panico con l’annuncio della sua sieropositività

Spesso si è cacciato nei guai, finendo per scontare anche 30 giorni in un centro di riabilitazione.

Fin dai primi passi mossi sul set, lo hanno considerato una promessa del cinema, un degno erede del padre, Martin Sheen. Promesse  mantenute solo in parte, anche per via di un carattere non propriamente docile, che è costato a Charlie Sheen numerosi guai.

Charlie Sheen e gli eccessi

Platoon

Charlie Sheen in una scena del film di Oliver Stone.

Nato a New York il 3 settembre 1965, Charlie Sheen ha saputo dimostrarsi all’altezza del compito in vari generi cinematografici. Dai ruoli adolescenziali in Major League – La squadra più scassata del pianeta e in Alba rossa ha transitato con successo in pellicole impegnative quali Platoon e Wall Street, entrambi girati da Oliver Stone. Ha riscosso buoni risultati pure nel filone comico-demenziale, scritturato nei franchise Hot Shots! e Scary Movie.

L’approdo sul piccolo schermo risale al 2000, quando, grazie al ruolo del vice-sindaco di New York nella sitcom Spin City, ha conquistato il Golden Globe nella categoria miglior attore in una serie comica. Per otto lunghi anni ha partecipato in qualità di personaggio principale a Due uomini e mezzo, tra le sit-com più popolari negli Stati Uniti, che gli è valso un compenso di 825 mila dollari a puntata. Per la season 8 ha incrementato il cachet a 1,25 milioni di dollari a puntata.

Il 28 gennaio 2011 Charlie Sheen ha intrapreso un programma di recupero in seguito all’abuso di alcool e sostanze stupefacenti. Dopo la messa in onda di 16 episodi, la S8 di Due uomini e mezzo è finita agli archivi. Nei giorni successivi l’interprete ha ingaggiato una accesa disputa verbale con il creatore dello show Chuck Lorre. Il 7 marzo 2011 Sheen è stato licenziato con effetto immediato dalla Warner Bros.

Sheen Charlie

Il privato è altrettanto turbolento: sposato tre volte, ha cinque figli e due nipoti. Per aver aggredito la conuge Brooke Mueller con un coltello alla gola, ha scontato 30 giorni in un centro di riabilitazione in California.

Il 17 novembre 2015, nel corso della trasmissione Today della NBC, Charlie Sheen ha rivelato di essere positivo all’HIV. Un anno più avanti è finito sotto indagine per alcune frasi al telefono, in cui afferma di voler assoldare un sicario per uccidere l’ex compagna Brett Rossi, che lo accusò di maltrattamenti e di aver taciuto la sieropositività.

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