Camila María Concepción morta suicida: aveva lavorato per Netflix
La scrittrice e attivista per i diritti Lgbt Camila María Concepción si è tolta la vita venerdì. Tra i suoi lavori, le serie tv Netflix Gentefied e Daybreak.
La scrittrice e attivista Camila María Concepción si è tolta la vita venerdì: aveva aveva 28 anni
Il nome di Camila María Concepción è legato, tra i tanti, a quello di Netflix. Di recente, infatti, aveva contribuito alla scrittura delle serie tv Gentefied e Daybreak. Proprio i cast di queste produzioni stanno manifestando il loro dolore per la perdita dell’amica e collega: tantissimi i post pubblicati sui social, per ricordarla e per dirle addio.
Anche Netflix ha rilasciato una dichiarazione ufficiale, riportata da Deadline:
Siamo profondamente addolorati nell’apprendere della tragica scomparsa di Camila Concepción. Camila era una scrittrice di talento con la passione per la narrazione, parlava in nome delle voci sottorappresentate e combatteva per i loro diritti davanti e dietro la cinepresa. Di recente ha dato contributi audaci e critici al nostro settore, attraverso i suoi incredibili scritti su Gentefied. La sua eredità sopravviverà attraverso il suo lavoro. Il nostro pensiero va alla sua famiglia e ai suoi amici in questo momento di perdita.
Camila María Concepción, oltre ad essere una scrittrice, era anche un’attivista per i diritti Lgbt e si batteva per una maggiore inclusione delle “diversità” nel mondo dell’arte, della tv, del cinema. Di questo aveva parlato anche al Summit dell Donne degli Stati Uniti, insieme all’artista Micah Bazant, al poeta Audrey Kuo e alla politica Sally Kohn.