Bozzetto non troppo: a Venezia 73 il film di Marco Bonfanti su Bruno Bozzetto

Arriva alla 73. Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Venezia Classici – Documentari sul Cinema, Bozzetto non troppo, un film di Marco Bonfanti, prodotto da Zagora e Istituto Luce-Cinecittà in collaborazione con Sky Arte HD. Anna Godano è la produttrice esecutiva  in collaborazione con Studio Bozzetto & Co., mentre Bruno Bozzetto Distribution e Istituto Luce-Cinecittà si occuperanno della distribuzione.

Per la prima volta sullo schermo un film che racconta cosa c’è dentro, dietro, prima, sotto, nelle tasche del mito italiano dell’animazione mondiale: Bruno Bozzetto

All’inizio è un foglio bianco. Poi una mano e una matita.
Alla fine è un signore, come ne vediamo tutti i giorni; anche il nome è comune: Rossi. Ma è come se lo incontrassimo per la prima volta, come fosse una novità. È uno dei poteri del cinema: farci vedere cose, luoghi, volti quotidiani, come non li abbiamo mai visti.

Il protagonista di questa storia fa questa cosa da oltre 50 anni. L’ha fatta in oltre 300 tra film, corti, lavori per la tv e il web. La fa ancora, ammirato da milioni di spettatori nel Pianeta. Ha ricevuto un Orso d’Oro, una candidatura agli Oscar, premi e omaggi ovunque. È considerato un genio del cinema di animazione mondiale. Il suo nome sta insieme a quelli di Miyazaki, John Lasseter della Pixar, Nick Park, Matt Groening dei Simpson (e di questi, alcuni ne dichiarano esplicita l’influenza). È piuttosto riservato rispetto a premi e glorie, e anche per questo ci si sorprende ogni volta a scoprire quanto sia proprio un Maestro. Altre volte lo si definisce semplicemente ‘un mito’. È un italiano, e si chiama Bruno Bozzetto.

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