Ennio: boom di incassi per il documentario su Ennio Morricone

Tra le anteprime e il weekend d'esordio Ennio ha raggiunto il milione di incasso.

Sul podio con Assassinio sul Nilo UnchartedEnnio ha dimostrato di essere un’ottima controprogrammazione

Ennio aveva guadagnato circa 330 mila euro a fine gennaio quando era stato per tre giorni (precisamente il 28, 29 e 30) al cinema in anteprima. Qualche giorno fa, il 17 febbraio, il documentario su Ennio Morricone è tornato al cinema e si è confermato in maniera molto solida al botteghino. Il film ha infatti incassato nel corso del weekend ben 650 mila euro, portando il totale complessivo a circa un milione di euro. Se i due blockbuster statunitensi attualmente al cinema – Assassinio sul Nilo Uncharted – hanno attirato il pubblico dei più giovani, Ennio ha saputo riportare in sala gli adulti, cioè quelli che più di altri hanno perso il gusto dell’esperienza cinematografica collettiva dopo due anni di pandemia.

Ma quali sono i motivi del successo di Ennio? Un fattore vincente riguarda la strategia distributiva spezzata: tre giorni a gennaio e poi di nuovo a metà febbraio. Ne è convinto anche Andrea Occhipinti, presidente di Lucky Red, che si è occupata della produzione e della distribuzione della pellicola: “Il pubblico si era già innamorato del film nelle anteprime di fine gennaio, dove ogni proiezione veniva salutata da un applauso caloroso: questo ha generato un forte passaparola, che siamo certi continuerà a trainare il film verso grandi risultati nelle prossime settimane“. Ha certamente aiutato anche la fama del regista del film, cioè Giuseppe Tornatore, non un carneade qualsiasi. I due hanno lavorato insieme per molti anni, fin da Nuovo Cinema Paradiso (1988), per il quale Ennio Morricone ha firmato quella che universalmente è considerata una delle sue colonne sonore migliori.

A coronare il successo di pubblico e di critica è arrivato ieri l’annuncio che Ennio si è aggiudicato il Nastro d’Argento come miglior documentario. A tal proposito Giuseppe Tornatore ha affermato: “Oggi si è avverato un sogno. Ho lavorato venticinque anni con Ennio Morricone. Ho fatto con lui quasi tutti i miei film, per non contare i documentari, gli spot pubblicitari e i progetti che abbiamo cercato di mettere in piedi senza riuscirci. Durante tutto questo tempo il nostro rapporto di amicizia si è consolidato sempre di più. Così, film dopo film, man mano che la mia conoscenza del suo carattere di uomo e di artista si faceva più profonda, mi sono sempre chiesto che tipo di documentario avrei potuto fare su di lui“.

Leggi anche Editoriale | Ennio Morricone, la musica che non dimenticheremo mai

Fonte: Ansa