Box Office, C’è ancora domani sempre in testa, grandi numeri anche per il nuovo Hunger Games

L'esordio alla regia di Paola Cortellesi è inarrestabile al box office, ma anche il nuovo capitolo di Hunger Games macina cifre niente male.

C’è ancora domani continua a dominare il box office italiano. Al quarto weekend in sala l’esordio alla regia di Paola Cortellesi sfiora i 19 milioni di euro (18.905.536 secondo i dati Cinetel). Secondo questi dati, il film a breve diventerà il terzo maggiore incasso del 2023 in Italia, dopo Barbie e Oppenheimer. La pellicola italiana ha ora nel mirino Super Mario Bros – Il film, che ha incassato 20.422.550 euro.

Al secondo posto del box office italiano troviamo la new entry Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente, con 2.048.319 euro. Terzo in classifica è il deludente The Marvels, con 637.465 nel weekend e 2.844.475 euro complessivi. In quarta posizione il film d’animazione Trolls 3 – Tutti insieme con 510.416 euro e un totale di 1.818.030. Quinto posto per Comandante di Edoardo De Angelis e con Pierfrancesco Favino, con 367.481 euro e 3.230.319 complessivi.

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Al botteghino il prequel di Hunger Games arriva in top. Basta a giustificare un sequel?

Il film della Lionsgate, che riporta il pubblico nella distopia di Panem per la prima volta da quasi un decennio, ha raccolto 44 milioni di dollari nelle sale nordamericane e 98 milioni di dollari a livello globale nel suo primo fine settimana al cinema. Queste iniziali cifre non hanno riconquistato la scintilla del franchise originale, che ha portato Jennifer Lawerence alla celebrità e ha ispirato tre sequel, ma sono bastate per prevalere al box office statunitense su altri tre nuovi arrivati, il trequel della Universal e DreamWorks Animation di Trolls, il thriller cruento di Sony Thanksgiving e la commedia sportiva del regista Taika Waititi Next Goal Wins.

Anche se Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente ha avuto un’uscita significativamente inferiore rispetto ai suoi predecessori – ciascuno dei quattro episodi di Hunger Games si è approcciato al box office statunitense con almeno 100 milioni di dollari – gli analisti ritengono che il film sia ben posizionato nella sua corsa nelle sale. La produzione è costata 100 milioni di dollari, più del primo Hunger Games, ma sostanzialmente meno dei tre sequel (con l’ultima avventura del 2015 che è costata 160 milioni di dollari).

Queste cifre basteranno per un sequel? Al momento è presto per giudicare e tutto tace dai piani alti, certo è che il materiale originale su cui si basa il franchise cinematografico è, sostanzialmente, finito.

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