Bong Joon Ho: “dirigere Okja mi ha fatto diventare vegano ma poi…”

Bong Joon Ho racconta la terribile esperienza avuta per la realizzazione di Okja che l'ha portato a diventare un vegano temporaneo.

Bong Joon Ho, regista pluripremiato all’Oscar per il film Parasite, prima pellicola in assoluto non in lingua inglese a vincere l’Academy Award nella categoria Miglior Film, conquistando anche il premio come Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura e Miglior Film straniero, festeggia oggi, 14 settembre 2021, il suo 52º compleanno. Dopo il trionfo di Parasite molti film diretti dal regista sudcoreano sono nuovamente usciti nei cinema, distribuiti su piattaforme e molto pubblicizzati. Tra questi, anche Okja, pellicola comunque già nota al grande pubblico, ha attirato molti telespettatori. Bong Joon Ho ha raccontato l’esperienza precedente alla realizzazione di Okja che l’ha portato a diventare vegano per un breve periodo.

La temporanea scelta di Bong Joon Ho dopo il film Okja

okja

Okja racconta di una multinazionale impegnata nella produzione di massa di maiali mutanti destinati al macello. Quando uno di loro si lega a una giovane ragazza, quest’ultima rischia la vita per salvare il suo amico da una morte atroce: un viaggio contro il tempo che culmina in un’orribile sequenza ambientata nei confini di un mattatoio. Bong Joon Ho trasforma così un film di fantascienza sull’amicizia in uno sguardo da incubo sull’industria dei fast food. Per girare Okja il regista ha dovuto fare molte ricerche, ma ciò che lo ha sconvolto di più è stato visitare un mattatoio. Ha dichiarato che nulla di ciò che aveva letto e visto in alcuni documentari, l’avrebbe mai potuto preparare a vedere da vicino la morte degli animali.

In Okja le immagini scioccanti che coinvolgono la morte di animali immaginari, hanno chiari paralleli con ciò che realmente succede nei macelli di tutto il mondo. Per prepararsi alla sequenza, Bong e il produttore Dooho Choi hanno visitato un mattatoio in Colorado e l’esperienza ha fatto diventare entrambi dei vegani temporanei. “È stata un’esperienza davvero sconvolgente“, ha detto Bong durante un incontro a seguito della proiezione del film. “Quando sono tornato dal Colorado a New York mi sono sentito come se l’odore di quel posto mi stesse seguendo“. Prima del viaggio in Colorando, Bong ha guardato una serie di documentari ambientati nei mattatoi per familiarizzare con le immagini.

Quando finalmente sei lì, c’è questo odore. E nei film non c’è nessuno odore“, ha dichiarato, parlando della scelta di diventare vegano. “Per due mesi sono stato vegano, poi sono tornato in Corea del Sud, e in Corea ad ogni angolo della strada sta bruciando carne, vengono fatti moltissimi barbecue, e pian piano sono tornato ad essere un carnivoro“. Tuttavia, ha sottolineato che l’esperienza continua ad avere un effetto su di lui. “Nel processo di realizzazione di questo film, il mio livello di consumo di carne è diminuito“, ha concluso.

 

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