Bond 25: Rami Malek e il regista negano le voci di problemi sul set

Ecco cosa hanno detto recentemente l'attore e il regista.

Tutte le notizie provenienti dalla produzione di Bond 25 sembrano indicare un luogo di lavoro “problematico”

Bond 25, quello che dovrebbe essere l’ultimo film a vedere protagonista Daniel Craig nei panni della Spia di Sua Maestà, non è davvero iniziato sotto i migliori auspici: a partire dall’infinita ricerca del regista, al ritiro di Danny Boyle e a tanti altri problemi che riguardano il casting. Fatto sta che adesso sembrano invece arrivare buone nuove.

Recentemente Rami Malek ha parlato con Digital Spy dello stato di lavorazione di Bond 25. L’attore – premio Oscar nel 2019 per Bohemian Rhapsody, ha firmato per interpretare il cattivo nel film, anche se per adesso non si sa molto sulla trama o sul suo personaggio. Ma come dice l’attore, si sta godendo il tempo sul set ed è entusiasta di lavorare con Craig:

Ancora non ho girato con Danuel ma sono veramente entusiasta all’idea di lavorare con lui. Abbiamo già girato in Norvegia per una settimana. Lì ho avuto l’opportunità di lavorare con il regista, Cary Fukunaga e con il nostro straordinario direttore della fotografia, Linus Sandgren. Sono un gruppo grandioso. Per adesso tutto bene, è tutto fantastico.

Parlando poi della sceneggiatura, che è stata la fonte di molte notizie (la maggior parte delle quali è negativa), Malek vuole che i fan sappiano che invece è molto bella anche quella:

È un’altra sceneggiatura estremamente intelligente fatta da persone che hanno capito esattamente cosa vuole il pubblico di questi film. E sì, è un grande personaggio. Sono esaltato e non vedo l’ora di girare ancora.

Per quanto riguarda il drama che si starebbe consumando sul set e altri problemi che hanno fatto notizia per Bond 25, ha detto:

Beh, il discorso è che Daniel si è infortunato e quindi è normale che le cose si siano un po’ rallentate, ma stanno comunque facendo tutto quello che possono. Ho parlato con Cary ieri e la scaletta è stata un po’ modificata. Ma con un franchise del genere penso che sia normale, hanno comunque tutto sotto controllo.

Questo invece è il post Instagram del regista, che si difende dalle accuse di essere uno che ama troppo i videogame per interessarsi al lavoro vero:

cary_fukunaga

Il nostro scenografo e maestro di vita per la giornata, Mark Tildesley, mi ha detto che essere un regista vuol dire sentirsi trafitto da mille coltelli a volte, a causa del costante flusso di domande che si deve affrontare. Non c’è un minuto in questo lavoro che non sia programmato … nessuno dorme in questo tipo di lavoro. Quindi certamente è difficile, ma è anche il miglior lavoro del mondo e non mancherò mai di rispetto al cast e alla troupe. Siamo tutti sulla stessa barca. 🍀 Per quanto riguarda la mia relazione con la PS4, se il mio progresso RDR2 è indicativo, è arrivato a stento al 63% ed è rimasto così per mesi, quindi se qualcuno mi rovina il finale prima che sia io a concluderlo mi arrabbierò tantissimo.

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Il film arriverà in sala l’8 aprile 2020 in USA.