Blade Runner – il team di produzione ammette: “Non sapevamo cosa diavolo stavamo facendo”

Il team dietro a Blade Runner non ha capito il film.

Ogni volta che si parla di Blade Runner diventa necessario elogiare quella che, insieme ad Alien, è l’opera chiave della filmografia del regista Ridley Scott, nonché pezzo fondamentale nell’ambito della fantascienza. È un’opera brillante e sensazionale, sia nell’ambito della forma che nella narrazione, la sua estetica è impeccabile e senza tempo e, 42 anni dopo la sua uscita, continua a essere un riferimento per i suoi pari. Però è anche un titolo difficile da digerire.

Blade Runner? Chi lo capisce è bravo!

Blade Runner non si distingue certo per la semplicità di lettura, generando spesso confusione negli spettatori, ma anche tra i membri del suo stesso team di produzione. L’attore M. Emmet Walsh, che nel film ha interpretato il capitano Harry Bryant, ha commentato questo curioso effetto in un’intervista con Hollywood Reporter.

L’interprete (morto recentemente all’età di 88 anni) è stato intervistato in occasione del lancio del trailer di Blade Runner 2049 e ha rivelato che, durante una proiezione privata per la troupe cinematografica del film originale – una prassi molto comune a Hollywood – ciò che avrebbe dovuto concludersi con festeggiamenti e applausi, ha avuto un risultato radicalmente opposto.

“Eravamo seduti lì, e tutto finì. E niente. Non sapevamo cosa dire, cosa pensare o cosa fare! Non sapevamo cosa diavolo avevamo fatto! L’unico che sembrava capirci qualcosa era Ridley Scott.”

Oltre a commentare questa reazione atipica, Walsh ha citato altri aneddoti sorprendenti – ed esilaranti – legati alla produzione di Blade Runner, uno dei quali non deve essere stato molto divertente, dato che gli ha fatto perdere un ruolo in un film con Michael Keaton.

“Eravamo sul set nel mio ufficio e all’improvviso Ridley mi ha chiesto: ‘Sai fumare?’. Gli ho detto che non ero un fumatore, ma lui voleva che provassi, quindi ho fumato. Ridley ha fatto molte riprese e stavo diventando sempre più assuefatto al fumo. Arrivò un punto in cui dissi: ‘Ridley dovrebbe essere appeso al soffitto per le palle’. E una delle persone presenti era Alan Ladd Jr. [ex presidente della 20th Century Fox] Non lo sapevo. Ero stato assunto per recitare in un altro film con Michael Keaton, ma Alan trovò il mio comportamento offensivo e mi cacciò dal film.”

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