Barbie non basta: Warner Bros. perde soldi a palate a causa degli scioperi di Hollywood!

Quest'anno Warner Bros. perderà tra i 300 e i 500 milioni di dollari a causa degli scioperi, dimostrando che non solo attori e sceneggiatori hanno qualcosa da perdere.

Giorno 128 dello sciopero degli autori e 55 giorno dello sciopero degli attori e, mentre alcuni articoli parlano di come ci siano membri del settore che stanno già perdendo la casa (visto che l’AMPTP voleva sedersi e negoziare sotto pressione), abbiamo appreso che il successo al botteghino di Barbie non è stato sufficiente per salvare Warner Bros. da un’ingente perdita finanziaria. La pausa hollywoodiana lascia la società con un buco monetario piuttosto importante, che va ad aggravare la loro crisi interna.

Il sindacato dei produttori può dimostrare tutta la pazienza che vuole e fingere che il resto dell’industria fallirà prima di loro, ma questo è pur sempre un gioco che si fa in due. La verità è che neanche loro stanno attraversando il loro momento migliore. Warner Bros, ad esempio, ha annunciato che perderà tra i 300 e i 500 milioni di dollari nei profitti del 2023, proprio a causa degli scioperi congiunti tra sceneggiatori e attori che, stando alle ultime stime, potrebbero durare fino alla prossima primavera!

L’azienda, che David Zaslav dirige con il pugno di ferro, ha dichiarato che “anche se speriamo che questi scioperi finiscano presto, non è possibile prevedere quando lo faranno. Con entrambi i sindacati in sciopero, l’azienda presume che l’impatto finanziario durerà fino alla fine fine del 2023”. A ciò va aggiunto il fatto che mancano prossime uscite a rimpolpare i portafogli. I blockbuster più attesi come Dune 2 sono già stati rimandati e, vista la mancanza di forza lavoro, se si continua così nel 2024 e nel 2025 ci saranno ben pochi film da poter vedere al cinema. Anche se dovesse uscire il film con il più alto incasso nella storia, avrebbe poco conto nel quadro generale di questa disastrosa situazione senza precedenti storici.

Oggi Warner incontrerà i suoi investitori per discutere l’impatto dello sciopero, perché anche se finora sono stati risparmiati 100 milioni di dollari, alla lunga non saranno più redditizi. Logicamente devono ancora pagare una gigantesca squadra che, attualmente, non può fare assolutamente nulla. La Hollywood che rimarrà una volta finiti gli scioperi sarà molto diversa da quella che abbiamo adesso, e dobbiamo sapere quando ne sperimenteremo le conseguenze.

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