Barbie fermato in Pakistan, non mancano le critiche: “Il mondo sta progredendo, noi stiamo regredendo”

Barbie in una provincia del Pakistan è stato momentaneamente bloccato, mentre il governo ne valuta la "moralità".

L’uscita del tanto atteso film di Greta Gerwig su Barbie – che in Italia è già record storico al box office – è stata rimandata in una provincia del Pakistan e la mossa è stata oggetto di aspre critiche sui social media da parte degli abitanti del paese.

Secondo i report locali, la provincia del Punjab ha interrotto l’uscita del film a causa di “contenuti discutibili“. “Esamineremo il film prima della sua uscita nel paese”, ha detto al The Guardian Farrukh Mahmood, segretario del consiglio preposto alla censura cinematografica nel Punjab. Non ha menzionato scene particolari in questione. Secondo i funzionari il film necessitava dell’autorizzazione degli organi provinciali che censurano le scene che violano i valori sociali, culturali e religiosi del Paese.

Barbie - Cinematographe.it

Dopo aver saputo della posticipazione di Barbie, molte persone hanno espresso le proprie opinioni sulla questione sui social media. In generale, il malcontento è evidente, e c’è chi auspica a una veloce risoluzione della questione.

“L’ironia del Pakistan: non vieterà l’incitamento all’odio e intraprenderà azioni concrete, non vieterà le conversioni forzate e i matrimoni, non vieterà lo sfruttamento di vite umane con le leggi sulla blasfemia ma vieterà un film su Barbie”, ha scritto una persona su Twitter.

Un’altra persona ha aggiunto: “Lasciate che sia il governo pakistano ad agire e a vietare tutto ciò che ritengono discutibile, incluso un cavolo film di Barbie”. Sempre su Twitter si legge: “Ho visto il film ieri e non c’è alcuna nudità o altro su cui la polizia della morale dovrebbe avere problemi”.

“Barbie è stato bandito nel Punjab, in Pakistan. Zindagi Tamasha e Joyland erano già stati banditi. Qualsiasi film che abbia il potenziale per mettere in discussione tutto ciò che ci circonda è vietato perché abbiamo bisogno di un pool omogeneo di bigotti e fanatici, ha affermato un altro utente.

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