Avete mai visto la casa di Guillermo del Toro? Ha 13 biblioteche, contiene migliaia di film ed è la perfetta casa degli orrori!

La casa di Guillermo Del Toro è un vero e proprio museo privato. Se amate il regista messicano e il genere fantasy horror rimarrete a bocca aperta!

Nel 2018, ha trionfato agli Academy Awards con La forma dell’acqua, film da lui diretto, scritto e prodotto. Insieme ad Alfonso Cuarón e Alejandro González Iñárritu, porta in alto il nome del Messico in campo cinematografico. Ormai avrete capito: stiamo parlando del premio Oscar Guillermo Del Toro.

Oltre alla casa in cui vive quotidianamente, il regista messicano possiede due case adiacenti alla sua residenza in cui sono conservati più di 10.000 libri, giocattoli, opere d’arte, oggetti di scena cinematografici e altri macabri manufatti. Insomma, un vero e proprio museo privato, un luogo in cui sono nati tutti i suoi film. Del Toro ha chiamato questo posto Bleak House, riferimento non poco implicito al mondo di Charles Dickens. Bleak House è stato infatti il nono romanzo dello scrittore britannico.

Ecco la Bleak House, la casa di Guillermo Del Toro

Il pezzo forte della Bleak House è sicuramente nell’atrio, dove giganteggia l’enorme testa di Frankenstein.

Guillermo Del Toro scrive i suoi film nella cosiddetta “Rain Room“, chiamata così per via della finta finestra progettata in modo tale da far sembrare che fuori ci sia sempre una tempesta.

La stanza Lovecraft/Poe è un’altra vera chicca dell’edificio. Ogni singolo angolo di questa stanza è dedicato ai due grandi geni della letteratura horror: H.P. Lovecraft e Edgar Allan Poe.

L’edificio ospita una collezione di 7.000 film tra Blue-ray e DVD , e tredici biblioteche, ognuna delle quali ha una specifica tematica. Come si può ben osservare dalla libreria sottostante, nell’area dedicata alla letteratura non può mancare tutta – o quasi – la collezione di opere di Stephen King, tra cui spiccano IT e The Stand.

Tra i suoi pezzi da collezione, anche il “suo” Hellboy in miniatura e Pepper, personaggio di American Horror Story, a grandezza naturale.

In una caso così non può mancare –  seduto su una comoda poltrona – la statua di Ray Harryhausen, considerato il grande maestro dell’animazione a passo uno, grazie alla quale ha inserito creature fantastiche e mostruose all’interno di film girati con attori in carne e ossa.

Continuando a girare tra le stanze, troviamo anche il busto dell’Angelo della Morte, personaggio presente in Hellboy: The Golden Army.

Per una perfetta casa degli orrori, non può di certo mancare la statua di Linda Blair de L’esorcista.

E infine, non può mancare qualche riferimento anche a Labirinto del fauno, uno dei grandi capolavori del regista messicano.

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