Animali Fantastici: noto attore arrestato per aggressione sessuale

L’attore Kevin Guthrie, noto anche per aver recitato in Animali Fantastici, è stato dichiarato colpevole di aver sessualmente aggredito una collega vulnerabile, e, di conseguenza, sconterà una detenzione di tre anni in carcere. La star del cinema, 33 anni, ha approfittato della donna di 29 che era apparsa in cattivo stato dopo aver trascorso una serata fuori. L’episodio è avvenuto nell’appartamento di Scott Reid, compagno di set di Guthrie in Still Game.

Animali fantastici: Kevin Guthrie dichiarato colpevole

Guthrie Kevn

Kevin Guthrie aveva insistito di aver esclusivamente “aiutato” la vittima quella notte – ma il DNA del trentatreenne era stato trovato all’interno della sua biancheria intima. Il predatore è stato riconosciuto colpevole di violenza sessuale presso la Glasgow Sheriff Court.

I fatti incriminati, e acclarati dal processo a carico dell’interprete di Animali Fantastici, risalgono alla notte tra il 30 settembre e il 1° ottobre 2017. Il responsabile si è presentato davanti alla corte acclamato da una folla di sostenitori. Non ha mostrato alcuna emozione poiché è stato rinchiuso e inserito nel registro degli autori di reati sessuali per un periodo indefinito.

Lo sceriffo Hughes ha definito Kevin Guthrie una persona colta, oltre che un gran lavoratore, motivo per cui ha ottenuto delle parti in film di successo, compreso Animali Fantastici. Al tribunale è spettato lanciare un messaggio: le donne vanno protette dai reati sessuali domestici e chiunque li commetta deve essere perseguito duramente. Le azioni di Guthrie – ha aggiunto lo sceriffo – hanno provocato angoscia e in generale leso alla giovane donna coinvolta nella vicenda. Ha commesso il crimine approfittando della sua fiducia.

Kevin Guthrie profilo

Non stava bene e credeva che il drink fosse stato drogato da qualcun altro nel corso della serata. Il secondo uomo stava urgentemente chiedendo assistenza medica, mentre Guthrie è stato lasciato nella stanza con la vittima quando non era in grado di badare a sé stessa. La giuria ha stabilito che si sia macchiato di tali atroci crimini e l’unica sentenza appropriata – ha concluso Hughes – è la prigione.

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