Ambra Angiolini e quel ruolo negato perché troppo lesbica: “Orgogliosamente protetta dalla mia famiglia rainbow”

Ambra Angiolini ricorda di quella volta che ha perso un’opportunità di lavoro perché credevano fosse lesbica

Ospite da Michelle Impossible, l’attrice Ambra Angiolini ha rivelato alcuni incresciosi retroscena della sua scalata nel mondo dello spettacolo, parlando a cuore aperto (ma con tanta ironia) dei suoi problemi di cuore. È successo in diretta al nuovo e seguitissimo show di Michelle Hunziker, dove è stata tra le guest star più applaudite della seconda e ultima puntata.

L’attrice e la conduttrice hanno preso verbalmente d’assalto il palco, sviscerando tutti gli errori/orrori subiti nella loro carriera e nella loro vita privata. Quello che ne è scaturito è stato un bellissimo dialogo tra due donne che sono riuscite a superare diversi ostacoli professionali e privati e che ora, con maggiore consapevolezza, aiutano altre donne a non abboccare ai cliché. “Diffidate dalle persone che puzzano di perfezione, che la vita è fatta di sbagli e ferite” dice Ambra Angiolini, con il pieno appoggio del pubblico e del web. L’attrice, divenuta celebre grazie al programma Non è la Rai, ha inoltre ricordato di quella volta che non gli diedero una parte perché ritenuta “troppo lesbica”. “Non dovevano darmi il lavoro perché ero cagna non perché ero lesbica. Oggi sono orgogliosamente protetta dalla mia famiglia rainbow”.

La prima volta che ho sbagliato avevo 8 anni. Ho rotto il mio salvadanaio e ho speso tutti i soldi nella merceria sotto casa. Ho comprato tutte cose inutili. Oggi non rompo più i salvadanai. Ma soprattutto, in merceria ci mando Jolanda. A Non è la Rai, Gianni Boncompagni ad un certo punto mi dice di dire Borsa. Io sbaglio e dico: “Borza”. Vengo spedita a scuola di dizione. Oggi con queste “z” ci lavoro in radio, a teatro, faccio tanto cinema. Dono z complicate a chi non le sa pronunciare. Ho fatto l’amore per la prima volta a 18 anni con l’uomo sbagliato. Mi diceva che ero grassa e che per rivederlo dovevo assolutamente dimagrire. Io, per farlo accadere presto, inizio a vomitare e divento bulimica. Oggi vomito ancora le persone sbagliate fuori dalla mia vita. Nel 2000, qualcuno mi nega un ruolo molto importante in un film per la tv. Me lo nega perché in giro si diceva che ero lesbica. Perché ero socia di un circolo di cultura omosessuale. Oggi sono orgogliosamente protetta dalla mia famiglia rainbow. Sono sicura che non mi lasceranno mai. Quelli che non mi hanno dato la parte hanno sbagliato di brutto. Non dovevano darmi il lavoro perché ero cagna non perché ero lesbica.

Leggi anche Michelle Hunziker, Eros Ramazzotti e quel bacio in TV: è ancora amore?