Amanda Lear e quelle voci insistenti sulla sua transessualità: “ecco la verità”

Amanda Lear, cantante, attrice, scrittrice e pittrice, e noto personaggio televisivo, e la leggenda metropolitana sulla sua transessualità.

Amanda Lear, con 15 milioni di album e 30 milioni di singoli venduti in tutto il mondo, è stata una delle cantanti più in voga e chiacchierate degli anni ’70. Dalla voce bassa e sensuale, distintasi per il suo aspetto, il suo look, la sua personalità definita androgina e un’aura di mistero e ambiguità che non ha fatto altro che accrescere la propria popolarità, Amanda Lear è stata molto spesso al centro dell’opinione pubblica, attirando più volte l’attenzione dei media, non solo per la sua straordinaria carriera. Si ricordano gli anni da modella di Salvador Dalì o quando posò per la copertina dell’album For Your Pleasure dei Roxy Music, fino alla storia d’amore con David Bowie e all’ultima relazione nota con un uomo di 40 anni più giovane di lei. Soubrette e conduttrice televisiva di programmi tv in Italia, Francia e Germania, Amanda Lear ha avuto una carriera anche come attrice, scrittrice e pittrice.

Amanda Lear e le voci sulla sua transessualità

 

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Oggi, 18 novembre 2021, Amanda Lear compie 82 anni; nel 2018 era stata ospite a Domenica In dove aveva finalmente messo a tacere quelle voci sulla sua transessualità, alimentate da continue e insistenti speculazioni. “Questa ambiguità mi ha aiutato tantissimo perché si parlava solo di me. Ho fatto tutto io. Per provocazione sono stata io a cavalcare l’onda, con la mia voce particolare in effetti si poteva credere che io fossi un uomo e ci ho giocato molto. Mi serviva pubblicità e l’abbiamo ottenuta. Ancora oggi ne parlano quindi figurati quanto ha funzionato“. Questa leggenda metropolitana era tornata a far pararle di sé e della Lear dopo la testimonianza, poco tempo prima, di Simona Izzo che, concorrente del Grande Fratello Vip 2, aveva confermato che Amanda Lear fosse un uomo prima e quindi che fosse transgender. Non era la prima volta che la Lear smentiva queste voci, in parte apparentemente inventata da lei stessa dall’inizio della sua carriera.

 

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