Allison Mack cita Scientology come difesa nel caso sul traffico sessuale

Il processo contro l'ex attrice di Smalville non è ancora finito!

Gli avvocati di Allison Mack (Smalville) stanno prendendo una direzione interessante nel difendere l’attrice contro le accuse: Scientology

Secondo Deadline, gli avvocati di Allison Mack sono stati occupati a difendere l’attrice di Smalville nel tribunale federale di Brooklyn venerdì, dal rilascio di quello che gli ex membri di Nxivm chiamano “effetto collaterale”: foto di nudi e dichiarazioni denigratorie fatte dai membri contro i parenti delle vittime. Per gli avvocati ciò non raggiunge lo standard legale di “danno grave” come richiesto nei casi di lavoro forzato, non è un danno grave ai sensi della legge.

Ed è qui che entra in gioco Scientology.

L’argomento cita un caso del 2009 in cui la Chiesa di Scientology è stata citata senza successo da una coppia accusata di istigare al lavoro forzato. “La corte non ha scoperto che i querelanti erano obbligati a rimanere nell’organizzazione, anche se avessero scelto di andarsene, sarebbero stati scomunicati dai loro amici e familiari e etichettati come dissidenti”, hanno detto gli avvocati di Mack. “La minaccia del danno alla reputazione e l’isolamento dai propri cari, pertanto, non si sono qualificati come un danno grave”.

Oltre alle accuse di istigazione al lavoro forzato, Mack è stata anche accusata di traffico sessuale e di istigazione al traffico sessuale. Arrestata la scorsa primavera, Mack è uscita con una cauzione di 5 milioni di dollari e posta agli arresti domiciliari, anche se le è stato concesso il permesso di frequentare il college e gli è stato concesso del tempo extra fuori dalla sua casa per svolgere le commissioni di base, come la spesa.

Allison Mack: nuove accuse per traffico sessuale per l’attrice di Smallville

Lo scorso autunno era emerso che Allison Mack era coinvolta nell’organizzazione, un gruppo descritto dagli ex membri come una vera e propria setta. Poi ad aprile l’attrice è stata arrestata in relazione al caso che vedeva coinvolto il leader della Nxivm Keith Raniere, fermato precedentemente in Messico. Entrambi si sono dichiarati innocenti e Mack non ha dovuto nemmeno pagare la multa da 5 milioni di dollari, sebbene è stata costretta agli arresti domiciliari. A giugno invece, le autorità hanno negato a Raniere la libertà su cauzione.

Dopo quest’ultimo arresto, se venisse condannata, Allison Mack rischierebbe 20 anni di carcere per racket, istigazione al lavoro forzato e frode telematica, oltre ad un massimo di 15 anni per furto di identità. Inoltre l’attrice potrebbe andare incontro ad un ulteriore pena da un minimo di 15 anni all’ergastolo per le accuse di traffico sessuale. Il processo inizierà il 7 gennaio.