Agatha Christie nuova vittima della cancel culture: i dettagli della clamorosa censura

Agatha Christie è solo l'ultimo grande nome censurato: prima di lei avevano fatto la stessa fine, tra i tanti, Ian Fleming e Roald Dahl.

La pratica della cancel culture si abbatte pure su Agatha Christie. Dopo altre penne superlative, quali, ad esempio, quelle di Ian Fleming e Roald Dahl, adesso la stessa censura verrà applicata pure all’iconica scrittrice, protagonista di una carriera durata mezzo secolo, caratterizzata da una florida attività, con ottanta romanzi e racconti.

Lo stile iconico non le ha comunque permesso di evitare la morsa degli esperti di letteratura inglese e americana, che oggi revisionano i vecchi libri, allo scopo di individuare eventuali contenuti offensivi e razzisti. Certe espressioni, un tempo usate nella società comune, non rispondono ai criteri dell’epoca attuale. Attraverso le modifiche ai testi si cerca di adottare un approccio più inclusivo, contrario a qualunque tipo di discriminazione.

Agatha Christie: censurata in nome dell’inclusività

Agatha Christie vittima cancel culture - Cinematographe.it

Nel caso di Agatha Christie, sarebbe sorti dei problemi relativi all’impiego di modi figli della mentalità colonialista. Correvano, infatti, i primi anni del secolo scorso quando nascevano su carta i suoi capolavori. Perciò, se alcune descrizioni e aggettivi erano allora all’ordine del giorno, non si sposerebbero con la sensibilità dei giorni nostri.

Giusto per rendere l’idea, in Poirot sul Nilo verranno tolta i commenti sull’aspetto dei bambini, dagli “occhi e nasi disgustosi”, inoltre si smetterà di descrivere il servo come di colore.

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La società editrice Harper Collins ha comunicato di essere in procinto di eseguire i correttivi alle nuove stampe dei libri di Agatha Christie. Una decisione capace di scatenare l’ira dei fan, che ritengono eccessiva la politica adottata dal colosso editoriale, accusandola di mero perbenismo. A loro avviso, sarebbe opportuno continuare a produrre pure l’altra versione, vale a dire quella originale. Qualcosa che, in effetti, farà un’altra casa, Puffin, che andrà avanti a stampare i testi nella forma originale.

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