A Pugni Chiusi: il ritratto di Lou Castel nel documentario di Pier Paolo De Sanctis
A Pugni Chiusi racconta la parabola trascendentale di uno degli artisti più controversi di sempre, Lou Castel – attore che ottenne notevole popolarità con I Pugni in tasca di Marco Bellocchio. Il documentario di Pier Paolo De Sanctis racconta la sua storia di attore – e non solo – “percorrendo” una Roma anacronistica, quasi dimenticata.
Il sodalizio fra una penetrante ideologia socio-politica e quell’inconfondibile connotato artistico è l’elemento base su cui si fonda il documentario di Pier Paolo De Sanctis , A Pugni Chiusi, dirigendo un Lou Castel quasi iconico nella sua interpretazione da risultare tutt’uno con il documentario stesso.
Eseguendo un vero e proprio “amarcord” fra foto di scena e riprese video dell’epoca, De Sanctis lascia campo libero all’istrionismo – già conosciuto – di un attore ancora oggi irrisolto, a tratti scomodo per certi versi, all’industria cinematografica di allora. Bandito dall’Italia, contestato da molti, Lou Castel racconta una parte di vita passata con languore, con fievole malinconia, avvolgendo il pubblico spettatore in un concitato “vortice emozionale”.
Tra simpatiche battute e una pregevole autocritica, Castel si diletta “a profeta” non solo di cinema ma anche di vita, palesando una sublimazione esistenziale mai vista; l’ultimo baluardo di un comunismo che oramai non esiste più.
A Pugni Chiusi è un documentario diretto dal regista Pier Paolo De Sanctis. Scritto in collaborazione con Alessandro Aniballi e Giordano De Luca. Nel cast Lou Castel.
A Pugni Chiusi è stato presentato presso il cienma Apollo 11 di Roma in occasione della rassegn adedicata al cienma francese, alla presenza di Lou Castel.