The Book of Boba Fett: il ritorno di un noto personaggio nel quinto episodio

Con il quinto episodio The Book of Boba Fett spezza il proprio racconto in favore di un personaggio molto atteso. Giusto o sbagliato? Scopriamolo insieme.

Il 26 gennaio è arrivato su Disney+ il quinto episodio di The Book of Boba Fett, lo spin-off di The Mandalorian ambientato nell’universo di Star Wars. La serie, sempre ideata da Dave Flioni e Jon Favreau, si è discostata sempre di più dall’impronta che ha caratterizzato la serie madre, raggiungendo il suo apice nel quarto episodio intitolato La tempesta incombe. La narrazione, sospesa tra passato e presente, ha spiazzato molti spettatori, che si sono chiesti giustamente dove il racconto volesse andare a parere. La scalata al potere di Boba Fett è costellata da lunghe digressioni, scene dal sapore cringe e piattezza narrativa; tutto l’opposto di ciò che i primi episodi sembravano promettere. Ciò è dipeso anche da un protagonista che stenta ad emergere, in quanto mero contorno rispetto al piatto principale: le citazioni all’universo creato da George Lucas.

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Molto di The Book of Boba Fett è puro fan service, ma non quello di cui a quanto pare hanno bisogno i fan. Infatti, sono gli stessi a lamentarsi della serie, o almeno una metà. Il nuovo prodotto ha diviso pubblico e critica, come appunto il quinto episodio. Quest’ultimo è una palese interruzione della storia di Fett, ma non solo. In esso risiedono varie problematiche, riconducibili anche alla direzione Disney e alla creazione degli universi espansi. Basti pensare ai collegamenti tra le serie e i film del Marvel Cinematic Universe. Lo stesso sembra avvenire con il mondo di Star Wars, ma in maniera meno ragionata, vediamo il perché.

Di seguito l’articolo conterrà diversi spoiler, si consiglia quindi la lettura a coloro che hanno visto il quinto episodio della serie.

The Book of Bob Fett e il cambio di rotta nel quinto capitolo

The Book of Boba Fett - Cinematographe.it

Il finale del quarto episodio di The Book of Boba Fett ha visto Fennec Shand e il signore del crimine prepararsi allo scontro con il Sindacato Pyke. Ai due mancano però i “muscoli” all’interno delle loro fila, e a tal proposito la donna sembra far intendere di dover cercare altrove nuova manovalanza. A questo punto fa capolino l’ormai iconico tema musicale di The Mandalorian, annunciando così il ritorno del Din Djarin interpretato da Pedro Pescal. Lo sapevano anche i muri che il personaggio sarebbe ritornato, ma è stata comunque una bella sorpresa, di quelle che ti fanno saltare dalla sedia esultante. Cosa starà facendo Mando dopo il finale della seconda stagione? Come starà affrontando la lontananza da Grogu? Sarà ritornato alla sua vecchia vita? Queste è molte altre domande hanno attanagliato i fan da quel fantastico episodio che è stato Il salvataggio. Insomma, le aspettative sulla comparsa del personaggio erano molte alte. The Mandalorian ha rappresentato la vetta più alta del franchise dai tempi della trilogia originale. In esso risiede il vero spirito della saga di Lucas, tutto ciò che Star Wars sarebbe dovuto essere. La serie ha infatti risollevato il morale di tutti coloro che con la trilogia sequel avevano perso le speranze. Se The Mandalorian è stata la vetta più alta del progetto Disney, Star Wars: L’ascesa di Skywalker è stata quella più bassa; questo almeno secondo il nostro parare.

Questa piccola digressione è servita per far comprendere cosa il Mando di Pascal rappresenti per i fan e ovviamente per la Disney. Ritornando ora al quinto episodi, Il ritorno del Mandaloriano. Un titolo didascalico che apre le porte ad un racconto completamente slegato al proseguo della serie. Scritto da Jon Favreau e diretto da Bryce Dallas Howard (ormai veterana della serie) l’episodio si concentra su Mando, eclissando totalmente il protagonista: Boba Fett. Ci troviamo difronte alla 3×01 di The Mandalorian. La costruzione narrativa della puntata è strutturata in modo da esserlo: abbiamo la solita comparsa ad effetto del Mandaloriano, intento a camminare per le strade a caccia della prossima preda; abbiamo l’introduzione a nuove tematiche come quella della Dark Saber e del rapporto a distanza con Grogu. In sostanza, un perfetto pilot della terza stagione. Il problema? È che si tratta della puntata migliore di The Book of Boba Fett. Dalla regia ai combattimenti, dalla figura del protagonista alla storyline, tutto è stato cucito nei minimi dettagli. Ci troviamo davanti a scene suggestive che, ancora una volta, incarnano il vero spirito di Star Wars. Come dicevamo, tutto ciò è un problema, perché l’episodio migliore è quello in cui il protagonista è assente. Questo configura come il Boba Fett di Temuera Morrison sia un personaggio con diverse criticità. Vediamo quali.

Il confronto tra Pedro Pascal e Temuera Morrison

The Book of Boba Fett 1x05 - Cinematographe.it

I primi episodi di The Book of Boba Fett, con le dovute osservazioni del caso, sembrava poggiarsi su ottime premesse. Quella del cacciatore di taglie è sempre stata una delle figure più misteriose all’interno di Star Wars. La trilogia prequel ne ha scandagliato il passato, strutturando così una genesi del personaggio. Silenzioso, senza volto e letale. Questo il tridente che ha reso Boba Fett iconico. La complicazione sopraggiunge quando si struttura un altro personaggio su tali caratteristiche: il Mando di Pedro Pascal. Quest’ultimo arriva su Disney+ ben prima di Boba, che comunque avevamo già visto nei film. Din Djarin è stata la versione 2.0 di Boba. “Resuscitare” Boba Fett all’interno di The Mandalorian aveva un suo senso, una sua valenza nella mitologia interna della serie. Ma la Disney si sa, sembra amare gli spin-off, e così viene annunciata la serie stand-alone sul mandaloriano originale. È a questo punto che la scrittura casca in fallo: come si può creare qualcosa di diverso da The Mandalorian? Cambiando radicalmente il carattere di Boba Fett.

Salvato dai Tusken, il personaggio interpretato da Morrison percorre un nuovo sentiero dove la violenza fine a sé stessa sembra cessare. Il suo lato bellicoso e letale viene smorzato da una figura più ragionata. Se nei primi episodi tutto ciò sembrava funzionare, nel terzo e nel quarto la serie inizia a perdere mordente. Boba Fett non arriva, almeno non nel modo in cui avremmo voluto, e questo è un peccato. Tra speeder usciti da Power Rangers, medici cyberpunk e rallenty discutibili, la serie si è persa nella costruzione della propria mitologia; o meglio, ne è stata sommersa. L’arrivo di un episodio sconnesso dalla storia principale spezza ancora di più una narrazione che stenta ad ingranare. Anche in virtù del fatto che mancano solo due episodi alla fine della serie. Detto ciò, Il ritorno del Mandaloriano è un episodio spettacolare, suggestivo e drammatico. Ancora una volta Pedro Pascal riesce a conquistare i nostri cuori, a far leva sull’emotività attraverso il suo rapporto con Grogu.

Le problematiche dell’universo espanso, da Star Wars al Marvel Cinematic Universe

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Tuttavia, le fondamenta su cui si poggia l’episodio presentano crepe insidiose. Chi magari non aveva intenzione di vedere The Book of Boba Fett sarà costretto a farlo in previsione della terza stagione di The Mandalorian. È un discorso che abbraccia anche la politica Marvel, dove le serie acquistano sempre più importanza anche per la comprensione dei film. Non ultimo il rapporto tra WandaVision e il prossimo Doctor Strange: The Multiverse of Madness. L’universo espanso, se non gestito in maniera ottimale, rischia di crollare su sé stesso. Tornando a The Book of Boba Fett, il quinto capitolo sembra preannunciare un proseguo della storia di Mando anche nel prossimo. Din Djarin vorrebbe andare a far visita a Grogu, impegnato nell’addestramento Jedi con un giovane Luke Skywalker. Non sappiamo l’incontro sarà mostrato o se il mandaloriano farà capolino all’ultimo salvando la situazione. Il ritorno del mandaloriano crea un precedente da cui è difficilissimo tornare indietro; ora tutto è possibile.

L’auspicio è che tutto ciò trovi senso nelle battute finali, che i piani di Filoni e Favreau portino a qualcosa di inaspettato e coerente. Il duo ha saputo farlo con eleganza in The Mandalorian, e non vediamo come questo non possa succedere anche per la serie su Boba Fett. Ciò che possiamo fare per adesso è attendere la settimana prossima per scoprire se rivedremo il piccolo Grogu e magari anche l’accademia Jedi di Luke.

Composta da sette episodi, The Book of Boba Fett è disponibile su Disney+ dal 29 dicembre 2021.