Marianne: spiegazione del finale della serie horror

Marianne è una serie horror francese che cerca di conciliare un telefilm dell'orrore maturo ed introspettivo, con elementi stilistici e narrativi capaci di attirare anche i più giovani. La serie è un prodotto originale Netflix.

Marianne ha tentato di mantenere tenere in equilibrio l’idea di realizzare una serie horror di un certo livello, non attaccata alle trovate capaci di suscitare un pizzico di paura unicamente in una frangia di spettatori adolescenti, con la possibilità di tenere comunque incollato allo schermo un pubblico giovane. Possiamo dire che l’operazione è riuscita e, anzi, la seconda parte della serie riesce a concretizzare ciò che per certi versi un horror attesissimo come IT – Capitolo Due non è riuscito a fare.

L’idea di creare sinergia, spirito di gruppo e di unità tra un paio di amici che si ritrovano tutti insieme nel loro vecchio paese, a distanza di quindici anni, richiama chiaramente alla mente il romanzo capolavoro di Stephen King. Certo: Emma, Seby, Arnaud, e Aurore, non sono il prototipo preciso del Club dei Perdenti, ma li ricordano molto. Tutti e quattro hanno vissuto l’adolescenza cercando di farsi forza l’uno con l’altro attraverso le difficoltà della vita. L’atmosfera opprimente di Elden poteva essere spezzata solo con i raduni davanti alla barca diroccata. Ma tutto ciò è stato spezzato dalla fuga di Emma.

Marianne: recensione della serie horror di Netflix

Nell’ultima parte della serie un flashback mostra i quattro ragazzi intenti in un rito durante il quale rievocano lo spirito di Marianne, la donna che nel 1617 venne messa al rogo, perché posseduta dal demonio. Marianne Basselin condusse alla morte i figli e il marito, e il suo spirito rievocato porterà Elden a condannare nuove anime.

La rievocazione del suo fantasma ha posseduto Emma, la quale ha iniziato a scrivere del personaggio, condannando i lettori e le persone di Elden all’influenza demoniaca della stessa Marianne, come nel caso della signora Daugeron (che sarà protagonista solo della prima metà della serie).

Il passato rievocato porta anche a scoprire che Emma è stata in parte responsabile della morte della sorellina di Aurore, causata da un gioco finito male. Ma anche in quel caso la presenza di Marianne ha plagiato Emma al punto da farle vedere una Lucie fasulla, scappare in una stanza distante rispetto al luogo angusto in cui la bambina si sarebbe rinchiusa non riuscendo più a uscirvi.

Marianne – il trailer ufficiale della nuova serie horror Netflix

In un finale che rievoca per certi versi Nightmare 3: I Guerrieri della Notte, troviamo il prete di Elden, padre Roman Xavier, il quale riesce finalmente a incenerire i resti di Marianne, situati proprio nel giardino di casa di Emma (e ciò fa comprendere per quale motivo la demoniaca presenza sia così ossessionata dalla ragazza).

Marianne: un finale che lascia spazio a una seconda stagione

Marianne, Cinematographe.it

Ma ciò che sembrava essere arrivato alla sua conclusione, con la maledizione sventata grazie all’impegno dei ragazzi di Elden, di padre Roman, e dell’ispettore Samuen Ronan (che si è sacrificato per la causa anzitempo), ritorna a trasformarsi in un incubo alla fine dell’ultima puntata.

Infatti quello che sembrava essere stato un rapporto sessuale tra Emma e Seby un po’ sospeso tra sogno e realtà, nel finale dell’ultima puntata si rivela essere totalmente frutto dell’immaginazione della ragazza scrittrice, o peggio ancora un raggiro da parte di Marianne.

E oltre al danno ci sarà anche la beffa: Emma alla fine della puntata si ritrova costretta a fare un test di gravidanza, pur sapendo di non aver avuto un rapporto sessuale con Seby. Ma stranamente il test le darà esito positivo. La ragazza è incinta, ma di chi? o di cosa? Forse del demonio.

Così, a fine stagione, ci viene proposto il possibile cliffhanger che dovrebbe raccordare la prima con l’eventuale seconda stagione, fornendoci un’ulteriore citazione e spunto narrativo. Emma potrebbe infatti essere la nuova protagonista di una storia alla Rosemary’s Baby. Un’idea intrigante per una possibile seconda stagione ancora più sospesa tra realtà e altre dimensioni (quelle del bambino che la ragazza sta tenendo dentro di sé). E forse, sotto questo punto di vista, il film più adatto da mettere a confronto con una seconda stagione, aperta alla prospettiva di un Emma incinta, è il quinto capitolo della saga di Nightmare, con Freddy Krueger pronto a rinascere  attraverso la protagonista Alice.

Ci sarà una nuova stagione di Marianne? Lo scopriremo presto. Nel frattempo non possiamo che apprezzare questo tentativo riuscito di conciliare un horror introspettivo e maturo, con l’esigenza di mantenere alcuni elementi narrativi e stilistici in grado di attirare anche i più giovani. Marianne è decisamente una serie riuscita.

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