La Casa di Carta 4: tutto quello che abbiamo capito vedendo il primo trailer

Tutte le curiosità e le anticipazioni che abbiamo capito vedendo il primo trailer della serie TV Netflix.

Il primo trailer de La Casa di Carta 4 è finalmente online! La serie TV Netflix ideata da Álex Pina e Joe W è pronta a portarci ancora una volta nel bel mezzo degli intrighi della banda, tra colpi di scena, teste calde, pericoli da correre e scelte da fare. In arrivo sulla piattaforma streaming a partire dal 3 aprile 2020, la serie thriller spagnola con Álvaro Morte ci aveva lasciati alla fine della terza stagione col fiato sospeso e con tanti punti interrogativi. Il trailer ci svela qualche dettaglio interessante e, se in parte ci rincuora, dall’altra ci mostra anche quanto i cortesi ladri siano in bilico tra il raggiungimento dei loro obiettivi e la legge che vuole a tutti i costi cercare di incastrarli.

La Casa di Carta 4 – ecco cosa ci ha anticipato il primo trailer della serie TV Netflix

La Casa di Carta 4: ricordando dove eravamo rimasti

Il primo trailer italiano de La casa de papel ci riporta alla fine della scorsa stagione. Nella scena d’apertura la banda imbraccia le armi trincerandosi dietro le tute rosse e le maschere di Salvador Dalì, divenute un simbolo dello show. La fisarmonica di Helsinki (Darko Peric) bagnata dalle sue lacrime ci proietta verso la tristezza di quegli ultimi attimi, che l’incipit del video ci fa rivivere, sempre con la voce narrante di Tokyo (Úrsula Corberó) nelle orecchie.
Vediamo il Professore correre nel bosco (ed è chiaro che la scena strizza l’occhio all’arresto di Lisbona) e l’intera banda precipitarsi in aiuto di Nairobi (Alba Flores), ferita nella stagione 3 quando, adescata dalla presenza del figlio e dal peluche che usava per spacciare, viene colpita da un proiettile sparato da un cecchino. Il suo corpo giaceva allora sul pavimento e le sue ultime parole venivano stoppate dai singhiozzi degli amici, ma soprattutto dalla disperazione di Helsinki.

C’è una frase che Tokyo dice per ricordare ai fan lo status in cui la banda versa: “Tutto può andare a puttane in un millesimo di secondo. Il cervello della banda crollava come mai prima, e con lui tutti noi”. 

La Casa di Carta 4: Nairobi non è morta?

la casa di carta 4 cinematographe.it

In molti abbiamo pensato: ma quindi Nairobi è morta? Effettivamente sembrava così, eppure i primi secondi del trailer ci fanno comprendere che non tutto è perduto. La donna viene trasportata in un’altra stanza in cui gli altri hanno evidentemente modo di medicarla, le viene messa una flebo e vediamo che Helsinki indossa un camice sterile, segno che si sta accingendo a fare qualcosa per salvarla.
Chiaramente non è detto che ci riesca. In passato aveva tentato anche di salvare il suo caro amico Oslo (Roberto García Ruiz) e poi Mosca (Paco Tous), ma senza successo. C’è però di buono che nell’annunciare il cast ufficiale Netflix abbia menzionato anche Alba Flores e si è vero, ciò non esclude l’ipotesi che potrebbe comunque non farcela, ma Nairobi è un osso duro, non dimentichiamolo!

Raquel Murillo vs Alicia Sierra nel primo trailer de La Casa di Carta 4

la casa di carta 4

L’ispettore Raquel Murillo (Itziar Ituño) non è stata giustiziata dai suoi colleghi, ma questo lo avevamo capito anche alla fine della terza stagione, dal momento che ci è stato apertamente mostrato. Peccato che il Professore e i suoi non lo sanno, loro credono che Lisbona sia morta e per tale ragione “il cervello della banda” crolla.

A sfidare Lisbona è la spietata Alicia Sierra (Najwa Nimri), artefice del ferimento di Nairobi, la quale fin da subito ha mostrato il suo cuore d’acciaio e la sua personalità senza scrupoli. Chiaramente la banda gioca col fuoco nel momento in cui c’è lei a capo delle operazioni: è astuta e cattiva e ha nervi d’acciaio.
Nel trailer le due poliziotte sono faccia a faccia. La giustizia che ha ceduto al fascino del crimine e quella che non batte ciglio e cerca di sconfiggere il nemico con ogni mezzo. Potrebbero stare dalla stessa parte, e invece Rachel adesso è in minoranza e a sfiancare la sua determinazione provvedono le foto della figlia e una proposta: la libertà o trent’anni di prigione.

È fondamentale che il primo sguardo alla serie Netflix si focalizzi su queste due donne, perché significa che gli autori vogliono addentrarsi ancora di più nelle scelte che si è disposti a fare e come queste siano condizionate da chi ci sta accanto, dai sentimenti che proviamo e ovviamente anche dall’idea di giusto o sbagliato. Rachel inizia a vacillare quando si accorge che i cattivi non sono i ladri che insegue ma il sistema per il quale lavora. Che strada intraprenderà in questa nuova stagione?

“Siete soli”: l’addio del Professore

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Tornando alla banda e al colpo progettato, è palese che non se la stia passando bene. Rispetto al colpo alla Zecca il Professore ha avuto meno tempo per pianificare il tutto e a questo va aggiunto che non tutto è farina del suo sacco. Adesso il capo della sicurezza del governatore è riuscito a liberarsi e a colpire la banda dall’interno, offuscando la visione a colui che muove i fili di tutto e tutti.

Sulle note dell’Inno alla gioia (Ludwig Van Beethoven) gli animi si scaldano ulteriormente, mentre Arturito (Massimo De Ambrosis), trasportato dall’ardore e dalla delusione, prova a sfidare il suo rivale in amore Denver (Flavio Aquilone) ricordando “voi non siete invincibili”.
Le scene che seguono dipingono la disfatta, con Helsinki che viene impiccato (ma vogliamo credere che riesca a cavarsela) e Tokyo che viene colpita alla testa.

“Mantenga la parola data”

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Dopo le immagini che ci fanno temere il peggio a ribaltare la situazione provvedono la combattività di Lisbona, che vediamo agitarsi in un breve frame e questo ci fa pensare che stia reagendo e si stia ribellando. Tuttavia adesso oltre a conoscere bene il mondo della legge sa bene anche come potrebbero agire i suoi compagni e il fatto che sia finita nella tana del lupo potrebbe essere un punto a favore della banda.

A scuotere gli animi però è un’altra donna, altro membro che è passato dalla parte dei “buoni” a quella dei “cattivi”, da vittima a carnefice. Parliamo chiaramente di Stoccolma (Francesca Manicone), l’ex segretaria Mónica Gaztambide, che invita il Professore a mantenere la promessa e tirarli fuori dalla banca. E siamo certi che, nonostante le avversità, alla fine lui troverà il modo: le immagini finali ci regalo uno spunto interessante!

La Casa di Carta 4: Berlino c’è!

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Auto saltate in aria, pistole e colpi bassi esplodono nella scena che tutti volevamo vedere: Berlino che ci ricorda di resistere! Come sappiamo però il personaggio interpretato da Alessandro Quarta è morto nella seconda stagione e la sua assenza è stata confermata anche nella terza. Tuttavia la produzione non ha fatto a meno del suo carisma, ricorrendo a lui nei momenti cruciali tramite flashback. Quindi sicuramente la scena in cui lo vediamo fa riferimento a un episodio passato, magari quando, insieme al Professore e a Palermo, stava organizzando il colpo.

Che il caos abbia inizio

Le ultimissime immagini del trailer de La casa di carta 4 ci mostrano ciò che il video aveva promesso: il caos. Grazie alla confusione la banda può riuscire a fare tutto, a mischiarsi con gli ostaggi, a riuscire a salvarsi la pelle e a recuperare il bottino.
Inoltre Nairobi ha la maschera dell’ossigeno e sembra respirare, quindi questo finale ci lascia con l’ansia di capire come andrà a finire e con diversi punti interrogativi, che inizieremo a trasformare in esclamazioni di stupore dal 3 aprile, ovviamente su Netflix!

La Casa di Carta Parte 4: scopri qui tutto quello che sappiamo sulla serie TV