Gli anelli del potere: i particolari che non avete notato. A caccia di easter eggs nella serie Prime Video!

Andiamo alla scoperta di alcune scene de Il signore degli anelli: Gli anelli del potere in cui piccoli e grandi particolari rimandano al Legendarium Tolkeniano.

Il signore degli anelli – Gli anelli del potere è arrivato su Prime Video come un uragano, tra polemiche sul casting e canonicità del prodotto. Tuttavia, al di là di qualsiasi superficiale controversia, è innegabile la qualità produttiva tratta dagli scritti di J. R. R. Tolkien. Stiamo parlando del più alto investimento che la televisione abbia mai visto, e si vede. La Terra di Mezzo non è mai stata così splendida, lucente, variegata e reale; se non nella mente dei lettori. Il mondo creato dal padre del fantasy moderno viene oggi scoperto sotto una nuova luce, dopo la trilogia di Peter Jackson. La narrazione ci porta in luoghi lontani e per lo più sconosciuti al pubblico. J. D. Payne e Patrick McKay creano la loro storia partendo da piccole annotazioni; la storia sui diritti ormai la sappiamo a menadito.

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È sempre stato un problema trasporre un romanzo, o comunque un racconto da un medium ad un altro. Basti pensare alla difficoltà riscontrata da cineasti e produttori nel trasporre i videogiochi per il cinema. Passare da un medium ad un altro comporta per forza di cose un rimaneggiamento del materiale originale. Ciò non vuol dire stravolgere ciò che è stato, anche se in molti lo hanno fatto con ottimi risultati, ma adattare un mondo immaginario al periodo storico e al medium di riferimento. Nel caso de Gli anelli del potere si passa dal legendarium di Tolkien alla serialità, due mondi apparentemente lontani. Per quanto con qualche riserva la serie ci ha convinto, e riteniamo essere prematuro darne un giudizio totale. Ciò che vogliamo fare qui è analizzare alcuni momenti che, forse, non abbiamo visto sotto la giusta prospettiva.

Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere - Cinematographe.it

Nel particolare ci riferiamo al tanto criticato racconto di Galadriel (Morfydd Clark) all’inizio del primo episodio. L’elfa millenaria ci riporta a Valinor ai tempi dei grandi alberi, Telperion e Laurelin. Ci racconta di Morgoth, la divinità corrotta che distrusse la gioia degli elfi e dei Valar portando l’oscurità sulla terra promessa. Questo portò alla grande alleanza degli elfi Noldor e alla loro guerra contro il nemico. Come sapranno i lettori di Tolkien non è stato l’eroismo a smuovere gli animi degli elfi, bensì la vendetta. Venne pagata a duro prezzo la fuga da Valinor, tra fratricidi e maledizioni. Eppure, guardando attentamente alcuni dettagli, sembrerebbe che gli ideatori de Gli anelli del potere abbiano soltanto omesso alcuni particolari narrativi, in modo da tenerli in sospeso per altri episodi. Oppure, non avendo i diritti del Silmarillion gli sceneggiatori hanno deciso di mostrarci soltanto piccole scene e rimandi al libro. Le nostre sono solo speculazioni, e in alcuni casi speranze, ma andiamo con ordine e nel dettaglio.

1. Gli anelli del potere: il martello di Fëanor e la creazione dei Silmaril

Feanor - Cinematographe.it

La nostra analisi parte dal secondo episodio de Gli anelli del potere, in quanto il particolare a cui facciamo riferimento si colloca ben prima della fuga degli elfi da Valinor. Nella seconda puntata vediamo Elrond (Robert Aramayo) far visita a Celebrimbor (Charles Edwards), figura centrale nei racconti della seconda. Qui il futuro signore di Gran Burrone indugia su un martello finemente intarsiato e dove possiamo scorgere delle gemme. Qui l’elfo dice:

Il martello di Fëanor, lo strumento che ha forgiato i Silmaril, i gioielli che contengono la vera luce di Valinor. Strano vero? Che un solo oggetto sia responsabile della creazione di tanta bellezza e di tanto dolore”.

È la prima volta che si fa riferimento ai Silmaril, e quindi dobbiamo supporre che la loro ricerca faccia parte anche della mitologia della serie. In un primo momento si era pensato che non avendone i diritti, Amazon non avrebbe toccato la storia dei gioielli. Eppure, Elrond le cita proprio a inizio stagione. Per i neofiti, i Silmaril erano tre gioielli di infinita bellezza e potenza. In essi Fëanor, figlio di re Finwë, racchiuse la luce dei grandi alberi, Telperion e Laurelin. Erano oggetti preziosi e sortirono nel loro creatore lo stesso effetto che l’unico anello avrebbe avuto sui suoi proprietari. La mente di Fëanor venne avvelenata da Morgoth, che a quel tempo vagava per Valinor fintamente redento. Non ci lanceremo in un riassunto della prima era, quindi accorceremo leggermente i fatti.

Gli anelli del potere - Cinematographe.it

Basti sapere che i piani di Morgoth erano ben lontani dall’ingraziarsi i fratelli e le sorelle di Valinor. Il signore delle tenebre e dell’inganno, Grazie all’aiuto del grande ragno Ungoliant, distrusse gli alberi della luce, uccise Finwë e rubò i Silmaril a Fëanor. Questo fece infuriare a dismisura l’elfo Noldor e giurò vendetta ad ogni costo. Si oppose alla volontà dei Valar e insieme ad altre famiglie elfiche si lanciò a caccia del nemico, ora rintanato nella Terra di mezzo. Gli elfi che lo seguirono furono maledetti da Mandos dopo il fratricidio di Alqualondë e così ebbe inizio il declino degli elfi Noldor nella Terra di mezzo in seguito al giuramento di Fëanor di ritrovarli ad ogni costo.

Detto ciò, dobbiamo supporre che l’introduzione di Galadriel nel primo episodio de Gli anelli del potere abbia omesso alcune parti in vista di una loro riproduzione sullo piccolo schermo. Sappiamo della creazione dei Silmaril e della fuga dei Noldor da Valar. I due avvenimenti all’interno della serie non vengono collegati, ma ciò non vuol dire che non possa accadere in futuro.

2. La morte di Finrod e la battaglia contro Sauron

Finrod - Cinematographe.it

Sempre nel primo episodio de Gli anelli del potere ci viene presentato Finrod, il fratello di Galadriel. Questi è uno dei signori dei Noldor più amati nei racconti di Tolkien, dai lettori quanto dai personaggi de Il Silmarillion. È l’lefo che per primo scopre gli uomini (arrivati sulla Terra di mezzo dopo i primi figli di Eru) e con cui instaurerà una profonda amicizia. Nella serie ci viene detto che morirà per mano di Sauron, ma non il come e il quando. In molti hanno storto il naso per questa scena, ma se ne osserviamo attentamente la scena possiamo riscontrare alcuni particolari interessanti. Ci riferiamo al corpo di Finrod, sfigurato da ampi tagli e cicatrici. Questo, secondo noi, è un collegamento al Silmarillion e alla sua morte all’interno delle pagine del libro.

Anche in questo caso non ci addentreremo nella complessità del racconto, ma ne estrapoleremo alcuni passaggi a vantaggio della nostra analisi. Dopo aver lasciato Valinor per seguire la missione di Fëanor, Finrod visse a lungo nella Terra di mezzo e affrontò varie battaglie. Nella battaglia della fiamma improvvisa, gli eserciti di Morgoth lo accerchiarono, ma venne salvato dagli uomini di Bëor guidati a Barahir. Questo portò ad una grande alleanza tra il signore degli elfi e gli uomini della casa di Barahir. Finrod giurò che se mai gli uomini avessero avuto bisogno del suo aiuto egli glielo avrebbe concesso. Tempo dopo giunse nel Nargothrond (il regno di Finrod) il figlio di Barahir, Beren. Quest’ultimo famoso per il racconto di Beren e Luthien. Il ragazzo è alla ricerca dei Silmaril e Finrod promette di aiutarlo personalmente in tale ricerca.

Finrod, Gli anelli del potere - Cinematographe.it

I Membri della compagnia, che viene organizzata per la missione, si travestono da orchi per passare inosservati nelle terre del nemico, ma vengono intercettati da Sauron, l’alto comandante delle legioni di Morgoth. Qui ebbe inizio il grande scontro di canti magici tra Sauron e Finrod. Ma a nulla valse la grande forza del signore degli elfi contro la magia del Maiar (anch’egli una divinità e della stessa stirpe di Gandalf e Saruman). Beren, Finrod e i suoi uomini vengono imprigionati nell’isola dei lupi, a Tol-in Gaurhoth. Uno ad uno gli elfi del Nargothrond vennero fatti sbranare dai mannari di Sauron, che voleva scoprire a tutti i costi la loro missione. Quando arrivò il momento di Beren, Finrod si sacrificò per proteggerlo, e quanto spossato e ferito riuscì a uccidere il mannaro. E così il signore dei Noldor morì tra le braccia del ragazzo, che in questo modo ebbe salva la vita e riuscì a scappare.

Tornando all’introduzione de Gli anelli del potere, il corpo di Finrod è ricoperto di graffi che possiamo ricondurre alle zampate del mannaro. La serie non ne fa cenno in modo esplicito, ma possiamo ipotizzare che tale particolare faccia riferimento proprio allo scontro di cui abbia scritto. Anche in questo caso non sappiamo quanto la produzione di Amazon possa addentrarsi nel racconto di Tolkien. Eppure, anche con queste piccole allusioni la serie riesce comunque a mantenere una certa connessione con i testi.

3. Elros, l’elfo che scelse la via della mortalità

Elros, Gli anelli del potere - Cinematographe.it

Nel terzo episodio de Gli anelli del potere arriviamo finalmente a Numenor, l’antica isola che i Valar eressero per gli uomini vittoriosi nella battaglia contro Morgoth. Qui Galadriel fa cenno ad Elros, primo signore di Numenor e figlio del leggendario Eärendil. Ricordate l’omonima fiala di luce che Galadriel dona a Frodo? Si riferisce proprio al padre di Elrond ed Elros. Questi era un elfo giusto e nobile, e fu grazie alla sua richiesta che i Valar si mossero infine contro Morgoth e sconfiggendolo.

Abbiamo accorciato il racconto di Eärendil, ma a lui si collegano varie trame e la discendenza dei mezzelfi, nonché il possedimento di uno dei Silmaril. Forse, nel futuro de Gli anelli del potere possiamo immaginare un flashback che ne mostri le gesta nella Guerra d’ira, l’ultima battaglia contro Morgoth e dove uccise il drago Ancalagon.

La luce di Earendil - Cinematographe.it

Siamo giunti alla fine della nostra analisi, dove abbiamo affrontato quelle scene che, a nostro avviso, sembrano racchiudere molto di più di quanto non raccontino. Gli anelli del potere rimanda continuamente alla sua controparte cartacea, ma quelli citati erano secondo noi sono i momenti più interessanti. Vedremo se il tempo ci darà ragione e se gli showrunner decideranno di farci dono di qualche succulento flashback sulla Prima Era della Terra di Mezzo. Anche se pensiamo non abbiano i diritti, ed è per questo che laddove non possono raccontare lasciano indizi che rimandono ai fatti del Silmarillion, come nel caso del martello di Fëanor o delle cicatrici di Finrod.

Composta da otto episodi, Gli anelli del potere esce a cadenza settimanale su Prime Video

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