8 docu-serie (e un film) true crime da vedere su Netflix

Intricate vicende giudiziarie, efferati omicidi, controverse sette religiose. Ecco quali sono le migliori docu-serie investigative di Netflix da binge watch, per chi ama il genere true crime.

Tra i generi di punta che hanno fatto la fortuna di Netflix, il true crime è sicuramente quello che crea maggior dipendenza. All’inizio venivano estrapolati da podcast di successo tramutati in serie tv per lo streaming, successivamente la nota piattaforma ha fatto dell’investigativo il suo marchio di fabbrica, recuperando storie di oscure personalità e di efferati crimini rimasti irrisolti o non, ricostruiti ad arte su una specifica modalità realizzativa che va a mescolare, più o meno sapientemente, testimonianze dirette e stralci di datati tg, materiale d’archivio mai visto prima e sequenze di finzione; perfezionando negli anni una prassi narrativa che ha lo scopo di investigare, di catturare, di sconcertare.

Il più noto, Tiger King, ha suscitato l’interesse di un numero impressionante di abbonati, diventando un vero e proprio caso mediatico grazie al quale gli spettatori più reticenti si sono avvicinati a una forma modernissima di giornalismo d’inchiesta modellato sul linguaggio del documentario e misto ai toni sensazionalistici da storytelling televisivo. Specchio forse mai come altri della nostra epoca di abbuffata da cronaca nera, vediamo allora quali sono i migliori titoli di genere true crime fra serie tv e film da vedere su Netflix.

1. Jeffrey Epstein: soldi, potere e perversione

Docuserie in quattro parti dal produttore e regista della trilogia Paradise Lost (1996, 2000, 2011) Joe Berlinger, Jeffrey Epstein: soldi, potere e perversione dà voce alle tante sopravvissute alle molestie e violenze perpetrate per decenni da Jeffrey Epstein, il magnate americano accusato di abusi sessuali e traffico internazionale di minorenni, morto (probabilmente) suicida in carcere dopo la condanna del 2019. Riuscito ad arrivate all’apice finanziario tra bugie e pressioni psicologiche, la serie getta una luce sul sofisticato metodo di adescamento delle giovani ragazze messo in piedi con la complicità della storica compagna Ghislaine Maxwell.

2. SanPa è tra le migliori serie true crime da vedere su Netflix

Trascinata da polemiche e accuse a Netflix da parte della comunità stessa, l’imperdibile must watch SanPa di Cosima Spender torna indietro negli anni ‘80 per ricostruire la nascita, l’apice e la caduta di San Patrignano, la nota comunità di recupero per tossicodipendenti fondata dal carismatico leader Vincenzo Muccioli nel 1978. Alternando interviste, testimonianze e materiale d’archivio, la serie riporta a galla il buio dell’epidemia di eroina fra i ragazzi dell’epoca, molti di loro “salvati” dall’imprenditore riminese attraverso metodi di disintossicazione che furono tuttavia sottoposti ad alcuni processi giudiziari e mediatici che accusavano Muccioli stesso di violenza e detenzione involontaria.

3. Wild Wild Country

Quella del guru Bhagwan Rajneesh in arte Osho e della sua comunità indiana trasferitasi nel deserto dell’Oregon non è solo la classica storia finita male di un santone e dei suoi seguaci, ma quella degli Stati Uniti stessi. Diretta dai registi Chapman Way e Maclain Way, e prodotto dai fratelli Mark e Jay Duplass, Wild Wild Country accompagna lo spettatore in un viaggio fra realtà e presunta finzione spalmato in sei mirabili episodi, che iniziano dagli utopici intenti anticapitalisti di un gruppo di discepoli che praticavano l’amore libero e lo yoga, i Sannyasins, e terminate con avvelenamenti collettivi, uso estremo di violenza, tentati omicidi, scontri con la popolazione locale e qualche Rolls Royce da milioni di dollari. Il tutto filtrato della donna più contraddittoria ed enigmatica della vicenda Ma Anand Sheela, la segretaria personale e portavoce di Rajneesh, per molti la mente e pedina dietro i diabolici piani che fecero, di fatto, frantumare il sogno alternativo di un culto tutt’oggi dibattuto.

4. The Staricase è tra le migliori serie true crime da vedere su Netflix

È la notte del 9 dicembre 2001, quando nella quieta cittadina di Durham in Carolina del Sud, il 911 riceve la balbettante chiamata di Michael Petersen, noto scrittore di romanzi di guerra padre di 5 figli, il quale li implora di recarsi in casa e salvare la moglie Kathleen, trovata ai piedi di una scalinata in legno completamente insanguinata e agonizzante: finirà per essere accusato di omicidio. Inizia così uno dei casi giudiziari più appassionanti della storia americana recente, ripreso dettagliatamente nel corso di sedici anni dalle telecamere del regista francese Jean-Xavier de Lestrade, con quello che si considera uno dei primi veri documentari true crime dell’epoca streaming. Diviso in tre stagioni per un totale di 13, intensi, episodi da cui poi è stata recentemente tratta la serie omonima per HBO con Colin Firthe e Toni Collette.

5. Il mostro delle Ardenne: nella mente di Monique Olivier

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Il processo giudiziario ai danni della spietata coppia di killer seriali Michel Fournirer e Monique Olivier è stato per la Francia il più ampio della storia nazionale. Nel corso di oltre vent’anni, i due cacciatori di adolescenti hanno rapito, sedato, abusato e ucciso un numero impressionante di ragazzine che secondo le autorità potrebbe salire a diciannove. Dalle attente ricostruzioni di avvocati e periti, dando spazio alle dolorose testimonianze dei familiari delle vittime, Il mostro delle Ardenne si concentra sulla figura estremamente enigmatica della Olivier, dimessa casalinga dall’aspetto diabolicamente ordinario, e madre di tre figli, la quale partecipò attivamente all’adescamento e all’uccisione delle vittime, l’unica che (ancora oggi) custodisce meticolosamente gli indicibili segreti del marito morto alcuni anni fa in carcere.

6. Bikram: Guru dello yoga, predatore sessuale

Meno noto di altri titoli ma assolutamente meritevole, Bikram s’inserisce a pieno nell’onda lunga del movimento #Metoo. Diretto da premio Oscar Eva Orner (Taxi to the Dark Side, Chasing Asylum), il docufilm originale Netflix esamina l’ascesa e caduta del fondatore dell’hot yoga Bikram Choudhury, arrivato da Calcutta a Beverly Hills negli anni ’70 per costruire il suo ricco impero di benessere e meditazione. Ma con l’affiorare di numerose accuse su presunti abusi e denunce di metodi d’insegnamento violenti e dittatoriali, il guru Bikram si rivela un predatore sessuale astuto e spietato, sconvolgendo il mondo “idilliaco” dello yoga.

7. The Keepers è tra le migliori serie true crime da vedere su Netflix

L’agghiacciante storia degli abusi sessuali perpetrati sulle alunne della scuola secondaria cattolica di Baltimora, e della misteriosa morte di suor Cathy Cesnik, la monaca che provò a denunciare e fatta sparire nel giro di due mesi, è al centro della maestosa docu-serie del 2017 The Keepers. Diretta da Ryan White e distribuita su Netflix nell’ormai 2017, in soli 7 episodi si costruisce passo dopo passo una inquietante vicenda insabbiata per anni da autorità e clero, rimasta a lungo nei confini di Baltomora e finalmente riaperta qui attraverso conversazioni con amici, parenti, giornalisti, funzionari del governo e cittadini decisi a scoprire la verità.

8. Keep Sweet

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Curato dalla regista vincitrice di un Emmy e un Peabody Rachel Dretzin, Keep Sweet: pregare e obbedire ci apre le porte della remota comunità mormonica americana della Chiesa fondamentalista di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (FLDS), e delle aberranti pratiche di poligamia e matrimonio forzato ai danni delle giovanissime donne nella cerchia dall’allora sedicente leader spirituale Warren Jeffs, condannato all’ergastolo nel 2007 per violenza sui minori. Grazie alle preziose inchieste di giornalisti, agenti investigativi e di tante ex mogli fuggite dalla setta, la docu-serie fotografa un mondo arcaico fuori dal tempo, i cui precetti patriarcali legati al mormonismo si fondono a derive disumane di abuso, sottomissione e violenze sessuali, fisiche e psicologiche.

9. Making a murder

Diviso in due stagioni e girato nell’arco di dieci anni, l’acclamata docuserie di Laura Ricciardi e Moira Demos segue sin dal principio la disarmante vicenda giudiziaria di Steven Avery e del nipote Brendan Dassey, imputati entrambi con l’accusa di omicidio di una giovane donna nel 2005. Più volte imprigionato, processato e scagionato dalla contea di Manitowoc, la storia di Avery e della sua presunta innocenza è l’emblema delle falle del sistema giudiziario americano e di una serie di corruzioni morali dalle tante autorità che lo hanno ingiustamente incastrato privandolo della libertà, e rubandogli praticamente una vita intera. Imperdibile.

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