Diavoli: la storia vera che ha ispirato la miniserie TV con Patrick Dempsey

La miniserie tv Diavoli contiene tratti autobiografici.

La serie tv Diavoli con Alessandro Borghi e Patrick Dempsey è un thriller finanziario diretto da Nick Hurran, trasmesso nei confini italiani dalla pay-tv Sky. L’autore Guido Maria Brera ha contribuito alla sceneggiatura e collaborato con i componenti del cast, per aiutarli ad entrare nel vivo delle vicende rappresentate su schermo.

La trama segue due filoni narrativi, identificati nella coppia di protagonisti. Da un lato c’è Borghi con il personaggio di Massimo Ruggero, dall’altro Dempsey con il suo Dominic Morgan. Al centro di una lotta di potere nell’ambito dell’alta finanza internazionale, si scontrano per il comando del panorama economico europeo.

Ambientata tra Italia e Regno Unito, la produzione vede tra i propri valori aggiunti il libro che vi ha dato ispirazione. Parliamo del racconto di Guido Maria Brera, scrittore e dirigente d’azienda (noto anche per essere il compagno della affermata conduttrice Caterina Balivo). Dato il background professionale del padre letterario, Diavoli deriva da eventi reali? E, se sì, quali? Scopriamolo insieme.

La storia vera di Diavoli, la serie tv ambientata nel settore della finanza con Patrick Dempsey e Alessandro Borghi

Diavoli 2

Guido Maria Brera è un trader finanziario piuttosto rinomato nel suo campo di appartenenza. Dopo aver conseguito una laurea in Economia ha subito cominciato a destreggiarsi nel ramo delle finanze e del business mondiale. Ha speso parecchi anni tra Londra e Milano, entrando a diretto contatto con i grandi broker e le grandi società di intermediazione. Di conseguenza, sapeva esattamente in che genere di sfida si sarebbe cacciato fin dal principio.

L’esperienza personale gli ha consentito di approfondire il bagaglio di competenze e di scoprire cosa si cela “dietro il sipario”. In Diavoli descrive il settore da una particolare prospettiva, senza avvalersi dei soliti cliché propinati da certi titoli. Un settore animato da segreti, scandali e grossi introiti. In cui le leggi sono dure, spesso crudeli e molto spesso ad averla vinta è il più forte, colui che gode di maggior potere e se ne serve per annientare i rivali.

Il vasto bagaglio di conoscenza circa il suo ambito lavorativo confluisce in Diavoli, dapprima messa nero su bianco nel bestseller e quindi portato sul piccolo schermo, mediante il progetto avente per volti principali Alessandro Borghi e Patrick Dempsey. Tuttavia, nelle dichiarazioni rilasciate alla stampa Guido Maria Brera ha sottolineato che la storia non è “contro” la finanza, bensì “sulla” finanza. Qui illustra al pubblico la vita degli attori che la animano, da lui chiamati “monaci guerrieri”, tendenti a trasformarsi di frequente pure in “diavoli” se l’occasione lo impone.

Diavoli 2

La narrazione presenta, comunque, parecchi tratti autobiografici. L’intera trama proviene dal vissuto di Brera. La visione di un mondo dominato dai vari detentori del potere, inteso nel senso economico, sicché la finanza è un po’ come l’acqua: è tutto ed è ovunque. I burattinai che amministrano i monopoli e i traffici internazionali di denaro. Degli individui pronti a ripudiare qualsiasi limite etico e morale, pur di ottenere il potere, artefici di scandali e complotti finanziari.

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