Top Gun: 12 curiosità che non sai sul film con Tom Cruise

12 aneddoti su uno dei cult anni '80 più celebri di sempre.

Il 16 maggio del 1986 usciva negli Stati Uniti un film destinato a diventare un cult della cultura pop mondiale: Top Gun. Diretto da Tony Scott e prodotto da Jerry Bruckheimer e Don Simpson, il lungometraggio non solo consacrò Tom Cruise come star internazionale, ma ridefinì il genere action con un mix unico di adrenalina, romanticismo e colonna sonora indimenticabile. Il successo di Top Gun non fu solo cinematografico: il film divenne un fenomeno sociale, influenzando la moda, la musica e perfino le scelte di vita di milioni di giovani, con un’impennata clamorosa di arruolamenti nella Marina americana. Nonostante siano passati quasi quarant’anni, l’aura di leggenda che avvolge Maverick e i suoi compagni di volo continua a brillare, alimentata anche dal sequel del 2022.
Il film si ispira a esperienze autentiche dei piloti della Marina degli Stati Uniti e prende spunto dall’articolo del 1983 “Top Guns” pubblicato su California Magazine, che raccontava la vita e l’addestramento dei piloti d’élite alla Miramar Naval Air Station. Ma dietro il mito si nascondono retroscena e curiosità spesso sorprendenti. Ecco alcune tra le curiosità più affascinanti.

1. La fortuna di Tom Cruise: Top Gun e il ruolo rifiutato da Matthew Modine

Top Gun - Cineatographe.it

Si tende a pensare che Tom Cruise fosse la prima e unica scelta per interpretare Pete “Maverick” Mitchell, ma in realtà le cose andarono diversamente. Inizialmente il profilo più adatto al ruolo sembrava quello di Matthew Modine, attore in forte ascesa a metà anni ’80. Modine, però, rifiutò la parte per motivi ideologici: non voleva partecipare a un film che, a suo avviso, celebrava la guerra e alimentava la propaganda in piena Guerra Fredda. Una decisione che aprì la strada a Cruise, che con Top Gun divenne il volto di un’intera generazione di spettatori. Modine non rimase però ai margini: l’anno successivo interpretò Joker in Full Metal Jacket di Stanley Kubrick, altro cult legato in maniera molto diversa al tema militare.

2. Top Gun e la Kawasaki più veloce del mondo

Una delle immagini iconiche di Top Gun è Maverick che sfreccia sulla sua motocicletta a fianco degli aerei militari. Quella moto era una Kawasaki GPZ 900R, il modello più veloce al mondo negli anni ’80. Tom Cruise, però, non aveva mai guidato una moto prima del film. Per imparare, prese lezioni pratiche nel parcheggio di un concessionario di San Diego, dimostrando già allora la dedizione che lo avrebbe reso famoso negli anni per non usare controfigure. Quella sequenza con la GPZ, insieme al giubbotto di pelle e agli occhiali da aviatore, contribuì a creare uno dei look più iconici della storia del cinema.

3. Il problema dell’altezza di Tom Cruise

Top Gun - Cineatographe.it

Il fascino di Maverick in Top Gun è innegabile, ma c’era un ostacolo curioso sul set: la differenza di altezza tra Tom Cruise e Kelly McGillis. L’attrice, che interpretava Charlie, è alta 1,78 cm, ben più di Cruise. Per evitare che questa sproporzione fosse evidente nelle scene romantiche, la produzione ricorse a qualche trucco: lui indossava stivali con rialzi interni, mentre lei recitava scalza in alcune inquadrature. Il risultato fu un bilanciamento visivo perfetto, capace di far dimenticare la differenza ai milioni di spettatori che si lasciarono conquistare dalla loro chimica sullo schermo.

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4. Top Gun e la scena d’amore girata in post-produzione

La sequenza romantica tra Maverick e Charlie è tra le più famose di Top Gun, ma in realtà non era prevista durante le riprese principali. Fu girata in un secondo momento, dopo che Kelly McGillis aveva già iniziato a lavorare su un altro film. Per questo motivo, l’attrice aveva un taglio di capelli diverso, e Tony Scott decise di girare la scena con luci soffuse e giochi d’ombra. Una soluzione che, se da un lato servì a mascherare la differenza estetica, dall’altro regalò un’atmosfera sensuale e sofisticata che contribuì a rendere quella scena una delle più iconiche degli anni ’80.

5. Il personaggio ispirato a Christine Fox

Top Gun - Cineatographe.it

Il personaggio di Charlotte “Charlie” Blackwood, interpretato da Kelly McGillis, non nacque dal nulla. Gli sceneggiatori si ispirarono a Christine Fox, un’analista civile che lavorava al Pentagono, temuta e rispettata dai piloti della Marina. Fox era una figura di spicco, con competenze scientifiche e strategiche che la resero una delle donne più influenti nel settore della Difesa. La sua carriera culminò anni dopo con la nomina a vice segretario alla Difesa ad interim durante l’amministrazione Obama, tra il 2013 e il 2014. Una curiosità che rende il personaggio di Charlie ancora più affascinante e realistico.

6. Top Gun e Meg Ryan

Molti ricordano Top Gun come il trampolino di lancio per Tom Cruise, ma il film fu determinante anche per un’altra attrice destinata a un grande successo: Meg Ryan. Nel film interpretava Carole Bradshaw, la moglie di Goose, e pur non avendo molto spazio in termini di minutaggio, riuscì a lasciare il segno con la sua energia e naturalezza. Pochi anni dopo, Ryan divenne la regina delle commedie romantiche grazie a film come Harry ti presento Sally e C’è posta per te. La sua presenza in Top Gun è spesso ricordata come l’inizio della carriera di una delle attrici più amate degli anni ’90.

7. Top Gun e la colonna sonora da Oscar

Top Gun - Cineatographe.it

Se c’è un elemento che contribuì in modo decisivo al successo di Top Gun, oltre alle scene aeree, fu la sua colonna sonora. Curiosamente, il brano che tutti oggi associano al film, Take My Breath Away dei Berlin, non era la prima scelta della produzione. Inizialmente si pensò di utilizzare Only the Strong Survive di Bryan Adams, ma il cantautore rifiutò, dichiarando di non voler legare la sua musica a un film che promuoveva la guerra. La decisione spinse i produttori a puntare sul brano scritto da Giorgio Moroder e Tom Whitlock, che vinse sia l’Oscar che il Golden Globe come Miglior Canzone Originale nel 1987.

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8. L’attestato della Marina agli attori

La produzione di Top Gun si svolse in stretta collaborazione con la Marina militare americana, che mise a disposizione uomini e mezzi in cambio di un’immagine positiva delle proprie forze armate. Tutti gli attori principali dovettero partecipare a corsi di formazione aeronautica per rendere le loro interpretazioni più realistiche. Alla fine del percorso, la Marina consegnò loro un attestato di partecipazione, un riconoscimento che contribuì ad aumentare il senso di autenticità del film. Un dettaglio che sottolinea quanto Top Gun sia stato, oltre che cinema, anche un’esperienza di vita per i suoi interpreti.

9. Top Gun e il primo volo (tra nausea e adrenalina)

Top Gun - Cineatographe.it

Per calarsi davvero nel ruolo, Tom Cruise volle vivere in prima persona l’esperienza di un volo su un F-14 Tomcat, l’aereo simbolo di Top Gun. Al suo primo volo, però, le cose non andarono come previsto: l’attore, non abituato alle manovre estreme dei jet militari, uscì dall’abitacolo vomitando. Nonostante la brutta esperienza, Cruise non si arrese: tornò a bordo altre volte, riuscendo persino a pilotare l’aereo in alcune manovre. Questo episodio segnò l’inizio del suo percorso come attore “senza paura”, disposto a rischiare in prima persona per garantire realismo ai suoi film.

10. Top Gun e i veri piloti sul set

La verosimiglianza di Top Gun fu garantita anche dalla presenza di veri piloti e istruttori della Marina. In alcune scene si possono notare dettagli che richiamano la realtà dell’accademia Top Gun, come l’armadietto con la scritta “Tex”, riferimento al tenente William “Tex” Spence, che partecipò alle riprese come consulente tecnico e comparsa. Anche altri ufficiali contribuirono al film, portando la loro esperienza e aiutando gli attori a calarsi nei ruoli. Questo mix tra finzione e realtà rese il film ancora più credibile agli occhi del pubblico e dei veri piloti militari.

11. Dove è stato girato Top Gun?

Tony Scott - Cinematographe.it

Gran parte di Top Gun è stata girata nella città costiera di San Diego, in California, con la Marine Corps Air Station Miramar – rinominata nel film Naval Air Station Miramar – come set principale. Scene iconiche come quelle all’Officer’s Club sono state riprese al NAS Miramar Officer’s Club su Anderson Avenue, mentre corridoi e bagni sono stati filmati all’interno e intorno al Centro di addestramento navale di Roosevelt Road, nell’edificio del quartier generale n. 200. Diverse sequenze nei bar hanno coinvolto locali sparsi per la città, tra cui The Lafayette Hotel, Swim Clubs and Bungalows, la Red Fox Room su El Cajon Boulevard e il Windsock Bar and Grill sulla Pacific Highway, mentre la celebre scena finale e quella del pianoforte sono state girate al Kansas City Barbeque su West Market Street.

12. Hot Shots!: la parodia di Top Gun

Hot Shots! (1991) è una parodia cult di Top Gun e dei film d’azione militari degli anni ’80. Il film prende in giro molti elementi iconici del capolavoro di Tony Scott, dalle acrobazie aeree alle scene di addestramento, fino alle romantiche storie tra piloti, trasformandoli in gag volutamente esagerate e comiche. Charlie Sheen interpreta il protagonista, un pilota incredibilmente talentuoso ma estremamente goffo, il cui comportamento sovverte tutti gli stereotipi dell’“eroe militare”. Oltre a riferimenti diretti a Top Gun, il film gioca con clichè dei blockbuster militari dell’epoca, dalle missioni impossibili alle rivalità tra piloti, creando un mix di slapstick, satira e citazioni cinematografiche che lo rendono ancora oggi un classico della comicità cinematografica.

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