Luca Guadagnino: 10 curiosità sul regista italiano amato in tutto il mondo

Dal videoclip musicale della hit Vamos a Bailar, alla mancata vittoria agli Oscar. Scopriamo insieme 10 curiosità sul regista di Bones and All: Luca Guadagnino.

Regista di lungometraggi, cortometraggi, spot pubblicitari e videoclip musicali, Luca Guadagnino è tra gli artisti più enigmatici e commoventi dell’attuale panorama cinematografico. Apprezzatissimo sia all’estero che in Italia, il regista di Chiamami col tuo nome, nei suoi lavori, analizza gli aspetti più profondi dell’animo umano, proponendo agli spettatori delle esperienze visivamente ed emotivamente imperdibili.  Il suo ultimo gioiellino, Bones and All – con protagonisti Taylor Russell e Timothée Chalamet – ha ricevuto una standing ovation in occasione della 79ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.   
Ecco a voi 10 curiosità sul regista, produttore e sceneggiatore italiano, Luca Guadagnino.

1. Luca Guadagnino: il regista nato a Palermo e vissuto in Etiopia

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Director Luca Guadagnino on the set of BONES AND ALL, a Metro Goldwyn Mayer Pictures film. Credit: Yannis Drakoulidis / Metro Goldwyn Mayer Pictures © 2022 Metro-Goldwyn-Mayer Pictures Inc. All Rights Reserved.

Classe 1971, Luca Guadagnino nasce in Italia, a Palermo, da madre algerina e padre siciliano. Ancora in fasce si trasferisce con la famiglia in Etiopia, ad Addis Abeba, dove il padre lavorava come insegnante. Guadagnino passa i suoi primi sei anni di vita nella capitale etiope, per poi far ritorno nel capoluogo siciliano nel 1977. Al Paese del Corno d’Africa il regista ha dedicato nel 2011 il documentario Inconscio italiano, che indaga l’occupazione italiana in Etiopia durante il periodo fascista.           
Terminato il liceo si iscrive alla facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza di Roma, dove si laurea in Storia e Critica del cinema, con una tesi sul regista statunitense Jonathan Demme.

2. La carriera: il cinema come necessità espressiva

Il regista italiano comincia ad impugnare la macchina da presa giovanissimo, dedicandosi a diversi progetti che lo hanno portato a vivere a Milano. Guadagnino si è sempre ritenuto molto fortunato ad avere la possibilità di coronare il suo sogno così giovane, come ha raccontato in un’intervista per Crash Magazine: “È diventato un lavoro essendo la mia vita, la mia passione. Ho iniziato a guadagnarmi da vivere facendo film solo quindici anni dopo aver iniziato a dirigere, e mi sento ancora molto privilegiato per essere pagato per qualcosa che non considero un lavoro ma più una mia necessità espressiva.” Il film maker ha esordito alla regia con il film The Protagonists (1999), presentato al Festival del cinema di Venezia.

3. Luca Guadagnino: i registi che lo hanno ispirato

Luca Guadagnino, in diverse interviste, ha parlato della sua infinita stima nei confronti del regista Bernardo Bartolucci, la sua influenza principale per le sue opere. In un’intervista per Vogue ha inoltre stilato una piccola lista dei suoi registi del cuore: “Mi sono innamorato dei film di Dario [Argento] da bambino, ricordo di essere rimasto molto colpito la prima volta che ho visto Profondo Rosso, poi ho visto Suspiria a 14 anni e di nuovo, è stato uno shock per il sistema. Amo i registi, potrei passare tutta la vita ad assorbire il loro lavoro. Bertolucci, Argento, Hitchcock, Jonathan Demne, Jean Renoir, Maurice Pialat e tanti altri.”

4. La moda è il suo secondo amore

Il regista italiano è anche fortemente ispirato dal mondo della moda. Ha creato un’agenzia di produzione – la Frenesy Film Company – che produce anche short films e materiali di comunicazione per le linee di moda. È inoltre molto amico di Silvia Fendi, produttrice dei suoi film Io sono l’amore (2009) e Suspiria (2018).

5. La Piscina di Jacques Deray ha ispirato l’acclamato A Bigger Splash

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La Piscina (1969), l’iconico dramma diretto da Jacques Deray e con protagonisti Romy Schneider, Alain Delon e Jane Birkin, è stato la principale ispirazione per l’apprezzato film di Luca Guadagnino A Bigger Splash (2015), interpretato da Tilda Swinton, Matthias Schoenaerts, Ralph Fiennes e Dakota Johnson. “Mi piace il concetto di desiderio, di cosa succede quando qualcuno rivuole qualcun’altro, e di ciò che succede quando quella persona non vuole però tornare indietro.”, ha raccontato il regista in merito alla sua ispirazione dal lungometraggio di Deray.

6. Ha diretto la hit di Paola & Chiara Vamos a Bailar

Vi ricordate il celebre tormentone del duo Paola & Chiara Vamos a Bailar – Esta vida nueva (2000)? Non molti sanno che il videoclip del brano porta la firma proprio del regista di Suspiria (2018), all’epoca non ancora trentenne.

7. La sua musa? Tilda Swinton

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Il legame che unisce registi e interpreti è qualcosa di davvero difficile da spiegare. Avere una visione condivisa all’interno di una produzione è infatti uno dei fattori più importanti nella creazione di un grande film. Anche se raggiungere questo tipo di connessione non è affatto semplice, alcuni registi possono vantare un rapporto davvero speciale con i protagonisti dei loro film, che diventano delle vere e proprie muse. È il caso questo del regista Luca Guadagnino e della grandiosa Tilda Swinton. Il regista e l’attrice hanno collaborato insieme già quattro volte, per i film: The Protagonists, Io sono l’amore, A Bigger Splash e Suspiria.

8. Luca Guadagnino: ad un passo dall’Oscar

Chiamami col tuo nome CInematographe.it

Uno dei più celebri e amati lavori di Luca Guadagnino è il film del 2017 con protagonista Timothée Chalamet Chiamami col tuo nome. La pellicola non solo ha ottenuto la candidatura ai Golden Globe e ai BAFTA per il miglior film drammatico e miglior regista, ma anche ben quattro nomination ai premi Oscar del 2018: miglior film, miglior attore protagonista, miglior canzone e migliore sceneggiatura non originale, vincendo in quest’ultima categoria. Il premio Oscar al miglior film se lo è aggiudicato invece Guillermo del Toro con La forma dell’acqua – The shape of water.

9. È membro della comunità LGBTQ+

Sono molti i registi e le registe appartenenti alla comunità LGBTQ+ che hanno dovuto combattere per farsi strada e raggiungere il successo all’interno dell’industria cinematografica. Tra questi, Luca Guadagnino. Il regista italiano, dichiaratamente omosessuale, dal 2009 al 2020 è stato compagno del regista e sceneggiatore Ferdinando Cito Filomarino, con il quale ha collaborato in diversi progetti.

10. Luca Guadagnino ha Instagram?

Il regista palermitano è celebre anche per la sua riservatezza. Come ha rivelato in diverse interviste, non ama particolarmente il mondo dei social network: “Non li uso, non so come si fa”. Pertanto non possiede nessun account sulle principali piattaforme di condivisione (Instagram, Facebook, Twitter e TikTok).