Dawson’s Creek: 10 curiosità sull’iconica serie tv

Scopriamo alcune curiosità su Dawson's Creek, la serie che ci ha fatto versare lacrime a profusione!

Da Anowanuwei al “Dawson piangente” fino alle infinite lacrime versate durante l’ultima puntata, Dawson’s Creek ha decisamente segnato intere generazioni, nonostante la sua durata relativamente limitata (solo sei stagioni in cinque anni) e del suo impatto culturale si è parlato a lungo e per ogni aspetto possibile. Cercando di esplorare il dietro le quinte della produzione dello show, ci sono però alcuni aspetti alquanto curiosi da esplorare, di cui non tutti sono a conoscenza.

Ecco quindi una breve rassegna di 10 cose da scoprire su Dawson’s Creek e sui suoi retroscena.

1. Dawson Leery è Kevin Williamson

L’intera serie è stata ideata da parte di Kevin Williamson basandosi sulla propria adolescenza. Sono tantissimi i riferimenti alla sua vita reale che si possono riconoscere lungo la sceneggiatura, soprattutto nelle prime due stagioni: dai nomi dei personaggi che riprendono quelli degli amici del creatore alla sua passione per Spielberg, fino all’episodio della lettura della poesia da parte di Jack realmente accaduto a un amico di Williamson, sono molteplici gli avvenimenti che sono stati trasposti sullo schermo in maniera quasi letterale. Persino la scelta di chiamare Joey con un nome da uomo sarebbe un riferimento alla sua omosessualità. Williamson, pur restando il creatore della serie, ha lasciato la produzione dopo la seconda stagione, per poi tornare a lavorare nientepopodimenoché sul finale della serie.

2. Katie Holmes ha fatto attendere i produttori

Mentre sul casting di James Van Der Beek nei panni di Dawson c’erano talmente tanti dubbi che Williamson in persona si è dovuto esporre, per il personaggio di Joey Potter, nonostante la concorrenza con Selma Blair, Katie Holmes aveva convinto talmente tanto i produttori con il suo provino filmato (girato insieme alla mamma che recitava la parte di Dawson) che sono stati disposti ad attendere ben due settimane che lei fosse libera da precedenti impegni. Holmes infatti non era disponibile perché era impegnata…con la sua recita scolastica!

3. Abbiamo rischiato di restare senza l’iconica colonna sonora

Inizialmente la colonna sonora scelta per la sigla e come accompagnamento principale di Dawson’s Creek avrebbe dovuto essere Hand in my pocket di Alanis Morrissette, ma la produzione non riuscì a ottenere i diritti necessari per l’utilizzo del brano. La scelta ricadde quindi su I don’t want to wait di Paula Cole, una canzone che in realtà parla della moglie di un soldato impegnato sul fronte europeo durante la Seconda Guerra mondiale. In ogni caso, dopo la messa in onda televisiva della serie, anche i diritti per lo sfruttamento di questo brano erano scaduti, pertanto le uscite in dvd e in streaming hanno dovuto “accontentarsi” di Run like mad di Jann Arden.

4. I rapporti tra i membri del cast

A distanza di tanti anni, tutti i protagonisti parlano degli anni passati insieme ai colleghi in maniera decisamente positivi, ma durante le riprese i rapporti tra i membri del cast non sono sempre stati rose e fiori. Dietro le quinte infatti si sono consumati alcuni attriti, tra cui la relazione che ha legato per un breve periodo Katie Holmes e Joshua Jackson: quanto avremmo shippato la versione reale di Joey e Pacey? Holmes definì Jackson addirittura “il suo primo grande amore”. Jackson è stato anche a lungo coinquilino di James Van Der Beek durante la lavorazione della serie, anche se durante la terza stagione i due avevano continui litigi ed è per questo che i due personaggi non compaiono quasi mai contemporaneamente sullo schermo: i produttori cercavano di evitare ogni possibilità di scontro tra i due.

5. Lo zampino di Spielberg

Steven Spielberg ha contribuito a rendere Dawson’s Creek quello che è, non solo in quanto idolo del protagonista della serie, ma avallando alcuni dettagli fondamentali. Fu infatti richiesto il suo esplicito permesso per utilizzare alcune clip dei suoi film e i poster dei suoi film. Spielberg dopo aver visto la puntata pilota ha dato il suo ok, ma ha chiesto (e ottenuto) che venisse cancellata una battuta in cui Dawson dice che Jen gli ricorda molto Kate Capshaw, la moglie del regista.

6. L’età non conta

Tutti gli interpreti del cast sono decisamente più vecchi dei personaggi a cui danno le fattezze: tanto per fare un esempio, Meredith Monroe aveva 29 anni mentre recitava nei panni della sedicenne Andie e Michelle Williams con i suoi 20 anni era la più giovane del cast, nonostante fosse comunque più anziana della sua Jen Lindley. L’unica eccezione è Mary Beth Peil, il cui volto ha richiesto ore di trucco per ottenere la nonna di Jen che tutti conosciamo.

7. Un bacio epocale

Il bacio tra Jack ed Ethan durante la terza stagione arrivò sugli schermi dopo qualche ritrosia da parte dei produttori, ma alla fine la sua trasmissione rappresenta una vera svolta, in quanto questo è il primo bacio tra due uomini messo in onda in prima serata in terra statunitense.

8. Lo spin off sconosciuto

Sulla scia del successo di Dawson’s Creek, fu prodotto una serie spin off incentrata su Will Krudski, l’amico di Pacey, che vedeva tra i protagonisti anche Ian Somerhalder e Kate Bosworth. Il titolo era Young Americans ma non ebbe molta fortuna e fu cancellata dopo una sola stagione.

9. L’altro finale

Inizialmente Dawson’s Creek doveva avere un lieto fine totale, in cui Joey lasciava perdere sia Dawson che Pacey per trasferirsi a Parigi, mentre Jen fuggiva dalla periferia per stabilirsi a New York. Fu il ritorno di Williamson a rendere il finale come lo conosciamo, decidendo che la morte di Jen era un evento formativo che ancora non era stato esplorato dalla serie. L’idea era che in un eventuale sequel o film, Jen sarebbe poi riapparsa come fantasma.

10. Dawson’s Creek e le morti volontarie

Se la morte di Jen è stata accolta con qualche ritrosia da parte della sua interprete, ci sono due decessi che invece sono stati ben accetti (se non addirittura richiesti) dai rispettivi attori. John Wesley Shipp, alias Mitch Leery, riteneva che gli adulti non avessero sviluppi narrativi abbastanza interessanti e chiese quindi di morire nella finzione, anche se la dinamica dell’incidente ha provocato accese discussioni nella troupe. Monica Keena interpretava invece Abby Morgan, l’acida amica di Jen, ma i continui spostamenti tra Los Angeles e i luoghi delle riprese l’hanno spinta ad abbandonare la serie.

Bonus

L’ironia e l’atmosfera conviviale hanno dominato la lavorazione della serie nel corso degli anni e prova ne è che James Van Der Beek ha offerto champagne per tutta la troupe quando finalmente Dawson ha perso la verginità!