Barbie: 10 curiosità che non sai sul film con Margot Robbie

Barbie è tra i film più amati di quest’anno. Scopriamo alcune curiosità sul film con Margot Robbie che forse non hai notato.

Barbie, il capolavoro di Greta Gerwig (disponibile anche su NOW), che mescola in modo coinvolgente elementi di fantasia, nostalgia ed emancipazione, si è affermato come uno dei film più riusciti e riflessivi dell’anno. Il film. È evidente fin dalle prime inquadrature intrise di rosa che il film è stato attentamente costruito, a partire dai dialoghi, passando per gli abiti e arrivando agli scenari pastello. In realtà ci sono molti dettagli nel film che i fan potrebbero non aver colto ad una prima visione. Ecco quindi 10 curiosità sul film con Margot Robbie che forse non hai notato.

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Ricco di riferimenti alla cultura pop, omaggi, ispirazioni e sorprese nascoste, Barbie è un film stratificato che diventa sempre più profondo e affascinante man mano che questi dettagli vengono scoperti. Gerwig attinge al lore di Barbie, ai musical come Il Mago di Oz e a un casting intelligente per rendere il film un viaggio indimenticabile per il suo pubblico.

1. L’omaggio a 2001: Odissea nello spazio tra le curiosità sul film con Margot Robbie

Il film Barbie inizia con una scena di alcune bambine che giocano felici con le loro bambole, finché compare improvvisamente la prima gigantesca Barbie che praticamente ruba l’affetto che le ragazzine avevano finito a quel momento per le loro vecchie bambole. Questa sequenza ricorda la celebre scena nota come Dawn of Man (L’alba dell’uomo) del capolavoro di Stanley Kubrick, 2001: Odissea nello Spazio, dove un monolite gigante cambia il corso dell’evoluzione umana. Alcuni scatti sono praticamente identici all’originale, chiaramente ispirati al film di Kubrick.

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Questa scena è la perfetta rappresentazione dell’impatto che Barbie ha avuto sulle giovani ragazze. Prima di allora, spesso le bambine erano indotte a pensare solo al ruolo di madri, influenzate dai loro giocattoli infantili. Ma l’avvento di Barbie ha aperto nuovi orizzonti, permettendo loro di immaginare un futuro come giovani donne indipendenti e sicure di sé. Questo è solo uno dei tanti potenti messaggi presenti nel film Barbie.

2. Sasha e le sue amiche potrebbero rappresentare le bambole Bratz

Una delle teorie più affascinanti su Barbie riguarda il possibile Easter egg delle Bratz, che i fan ritengono sia presente quando Barbie fa la sua comparsa nel mondo reale. Durante la sua visita in una scuola superiore, si imbatte in quattro ragazze, tra cui c’è Sasha, la figlia di Gloria. Le ragazze riservano a Barbie un trattamento piuttosto spietato, dicendole anche di non giocare più con la sua bambola da quando avevano cinque anni.

Gli spettatori più attenti hanno notato che Sasha e le sue amiche assomigliano tantissimo alle quattro bambole Bratz, popolari tra le ragazzine che si considera ano ormai troppo grandi per le Barbie. Inoltre, la madre di Sasha chiama affettuosamente la figlia Bunny Boo, lo stesso nome che il coniglietto della bambola Sasha ha nell’universo delle Bratz.

3. Riferimenti a Il Mago di Oz perfetti per Barbie tra le curiosità sul film con Margot Robbie

Greta Gerwig, in un’intervista su Letterboxd, ha dichiarato Il Mago di Oz (1939) ha influenzato significativamente la sua vita al punto da riflettersi in diversi modi nel film di Barbie. Quando Barbie lascia Barbie Land, passa davanti a un cinema che proietta Il Mago di Oz. Inoltre, la strada che la porta fuori dal suo mondo è una strada di mattoni rosa, un omaggio evidente al famoso sentiero di mattoni dorati percorso da Dorothy nel film cult.

Sia Barbie che Il Mago di Oz rappresentano il viaggio di giovani donne che affrontano sfide significative e profonde trasformazioni. Barbie, transitando dal mondo fantastico a quello reale, vive anch’essa un viaggio di auto-scoperta. Gli scenari dipinti e l’atmosfera volutamente artificiale di Barbie Land sono chiaramente ispirati al magico mondo di Oz del film classico.

4. Ruth e Barbie hanno la loro versione de La creazione di Adamo di Michelangelo

L’inclusione di Ruth Handler, creatrice della bambola di Barbie, è stata un tocco di classe molto apprezzato dai fan. Greta Gerwig ha aggiunto ulteriore significato alla scena di Ruth con Barbie inserendo un dettaglio dal tono rinascimentale: quando le mani di Ruth toccano quelle di Barbie mentre le serve il tè, è reso in modo simile al famoso affresco de La creazione di Adamo di Michelangelo.

Questo dettaglio fugace ha aggiunto profondità a una scena altrimenti semplice, poiché Ruth è colei che ha dato vita a Barbie, stimolando l’immaginazione delle bambine di tutto il mondo. È stato un momento decisamente poetico che sottolinea quanto sia complesso questo film apparentemente leggero. È stato anche l’Easter egg preferito di Margot Robbie all’interno del film.

5. La statua di Pegaso e il cartello delle fate in Barbie Land omaggiano i suoi film animati

Ciò che ha reso il film Barbie e i suoi personaggi così coinvolgenti è stata la decisione di Greta Gerwig di abbracciare pienamente la ricca storia di Barbie, riproponendo al suo interno ogni forma e interpretazione che ha preceduto questa incarnazione. Il film ha semplicemente ampliato ciò che già esisteva, arricchendo ulteriormente il mondo di Barbie. Dettagli come la statua di Pegaso sulla spiaggia di Barbie Land ne sono la prova.

Questo omaggio, neanche troppo sottile, si riferisce a un popolare film animato di Barbie, Barbie e la magia di Pegaso” del 2005, e ha reso il Pegaso nel film un dettaglio affascinante. Allo stesso modo, il grande cartello che si vede sullo sfondo della scena sulla spiaggia di Barbie in versione fata rievocava il film animato del del 2011, Barbie: Il segreto delle fate. Questi film animati di Barbie sono stati una parte integrante dell’infanzia di molte ragazzine.

6. La scelta di Barbie come quella in Matrix tra le curiosità sul film con Margot Robbie

Barbie - Cinematographe

In uno dei momenti più cruciali (e divertenti) di Barbie, la Barbie Stramba (Kate McKinnon) mette davanti Barbie Stereotipo (Margot Robbie) davanti a una scelta usando due diverse dorme dello stesso oggetto. Barbie deve scegliere se restare a Barbie Land e tenersi i suoi problemi in continuo aumento, oppure avventurarsi nel mondo reale per scoprire la presunta bambina che  le mettendo in testa pensieri di morte e cellulite.

Nonostante Barbie inizialmente non abbia idea di quanto importante sia questa decisione (presentata sotto forma di eleganti scarpe rosa e contrapposti ai pratici sandali Birkenstock), questa scena è un chiaro riferimento alla sequenza di Matrix in Keanu Reeves, nei panni di Neo, deve decidere se scegliere la pillola rossa o quella blu, ovvero se restare nel mondo fittizio di Matrix o scoprire il mondo reale. Entrambe le decisioni si rivelano cruciali per i protagonisti dei rispettivi film. Un omaggio decisamente brillantemente.

7. L’aeroporto di Barbie Land è ispirato a quello di Los Angeles

Anche se Barbie Land e il mondo reale sono due universi completamente distinti in Barbie, il film presenta molti riferimenti tratti dalla vita reale. Un dettaglio divertente è l’aeroporto in Barbie Land chiamato BAX, chiaramente ispirato all’Aeroporto Internazionale di Los Angeles (LAX).
Questo piccolo dettaglio enfatizza quanto sia sapientemente studiato l’Universo Barbie nel film, rendendolo più comprensibile per gli spettatori. Anche la presenza di una Statua della Libertà rosa aggiunge ulteriore complessità al luogo in cui tutte le Barbie vivono e prosperano.

8. Il marito di Gloria è il partner nella vita reale di America Ferrera tra le curiosità sul film con Margot Robbie

Il marito di Gloria fa solo un breve cameo in Barbie, ma non tutti i fan sanno che l’attore che lo interpreta, Ryan Piers Williams, è proprio il marito nella vita reale di America Ferrera. Nel film, è goffo e dolce, dedicandosi principalmente all’apprendimento di nuove lingue.

La sua presenza diventa ancora più autentica quando dice a Barbie: “Sí, se puede,” tradotto in italiano come “Sì, possiamo.” Sebbene lo slogan abbia connotazioni politiche in lingua originale, è stato anche pronunciato da uno dei personaggi interpretato da Ferrera in un film originale Disney del 2002, Gotta Kick It Up! Questo particolare rende il fatto ancora più affascinante, considerando che è stato anche uno dei suoi primi ruoli.

9. La donna alla fermata dell’autobus è la leggendaria costumista Ann Roth

Ann Roth Barbie panchina - Cinematographe.it

Le prime avventure di Barbie nel mondo reale non sono esattamente un successo, ma danno vita a una delle scene più toccanti del film. Mentre Barbie si trova alla fermata dell’autobus, cercando di capire qual è la sua prossima mossa, per una breve scena incontra un’adorabile signora anziana seduta accanto a lei. In un momento autentico, la bambola dichiara che la donna è bellissima, e lei risponde con un pizzico di sarcasmo, ammettendo di saperlo.

Questa donna non è un’attrice, bensì la leggendaria costumista Ann Roth. A 91 anni, è celebre per i suoi straordinari costumi in film come Un uomo da marciapiede, Hair, Il talento di Mr. Riplay, The Village, Mamma Mia! e molti altri, per i quali ha vinto anche due premi Oscar. Mentre molti si aspettavano che il cameo fosse di Barbara Handler, la donna che ha ispirato Barbie, Gerwig ha scelto invece di omaggiare una delle veterane più rispettate del settore per questa scena.

10. Il montaggio finale mostra veri filmati delle famiglie della troupe e del cast tra le curiosità sul film con Margot Robbie

Barbie ha toccato il pubblico in diversi modi, ma la rappresentazione di ragazze e donne sono il cuore pulsante del film. Mentre Barbie affronta una vera e propria crisi esistenziale cercando un significato più profondo oltre al suo ruolo di semplice bambola, Ruth le mostra la vera essenza della donna. Il montaggio successivo è un’emozionante sequenza di clip che mostra ragazze e donne affrontare diverse sfide e celebrare i momenti salienti della loro vita.

Greta Gerwig ha confermato che i video di questo commovente montaggio finale sono reali e provengono dalle madri, le figlie, le sorelle e le amiche del cast e della troupe di Barbie. La regista ha chiesto loro di condividere le loro esperienze, e le riprese sono state incluse in questa sequenza finale, accompagnata dalla canzone What Was I Made For? di Billie Eilish, che ispira Barbie ad abbracciare pienamente la sua umanità.