Nico, 1988: il film che ha trionfato ai David di Donatello arriva in DVD

Nico, 1988 è un road-movie dedicato agli ultimi anni di Christa Päffgen, in arte Nico.

Nico, 1988, il film di Susanna Nicchiarelli vincitore di 4 David di Donatello, è finalmente disponibile in DVD

Nico, 1988  ha ricevuto il David di Donatello per la  Miglior Sceneggiatura Originale, Miglior Suono, Miglior Truccatore, Miglior Acconciatore, ed è stato premiato al Festival di Venezia come Miglior Film della sezione Orizzonti, vincitore della Menzione Speciale Premio Fedic, del Premio Speciale Francesco Pasinetti – SNGCI. Con l’interpretazione magistrale di Trine Dyrholm nei panni di Christa Päffgen – una delle indimenticabili icone pop del secolo scorso – Nico, 1988 ha conquistato pubblico e critica, affermandosi come uno dei film italiani più importanti della stagione.

Nico, 1988 Cinematographe.it

Ambientato tra Parigi, Praga, Norimberga, Manchester, nella campagna polacca e il litorale romano, Nico, 1988 è un road-movie dedicato agli ultimi anni di Christa Päffgen, in arte Nico.

Musa di Warhol, cantante dei Velvet Underground e donna dalla bellezza leggendaria, Nico vive una seconda vita dopo la storia che tutti conoscono, quando inizia la sua carriera da solista. Nico, 1988 racconta gli ultimi tour di Nico e della band che l’accompagnava in giro per l’Europa negli anni ’80: anni in cui la “sacerdotessa delle tenebre”, così veniva chiamata, ritrova se stessa, liberandosi del peso della sua bellezza e ricostruendo un rapporto con il suo unico figlio dimenticato. È la storia di una rinascita, di un’artista, di una madre, di una donna oltre la sua icona.

La mia idea era di reinterpretare, rivivere e rielaborare emotivamente tutte le componenti della storia di Nico, per renderla contemporanea ed universale. Con Trine ho condiviso la lunga ricerca biografica che avevo fatto, i materiali, le interviste con i testimoni: insieme a lei ho ricostruito un personaggio difficile, controverso, talvolta antipatico; insieme abbiamo affrontato la sfida che anche il pubblico, com’era accaduto a noi, potesse tifare per lei. Susanna Nicchiarelli