Vi presento Joe Black e la storia dietro la suggestiva scena dell’incidente: stuntman o pupazzo?

A rivelare come è stata girata, sono stati Buddy Joe Hooker, il coordinatore degli stuntman, e Robert Devine, il coordinatore degli effetti speciali.

È il film che ha trasformato Brad Pitt in un angelo della morte. Era il 29 gennaio 1999 quando, nelle sale italiane, usciva Vi presento Joe Black, film diretto da Martin Brest, remake del film del 1934 La morte in vacanza e ispirato alla commedia omonima di Alberto Casella. Tra le sequenze più suggestive di tutto il film, c’è sicuramente quella in cui Brad Pitt, dopo 15 minuti di narrazione, viene investito violentemente da una macchina. Per anni, gli spettatori si sono chiesti come è stata girata, se è stato utilizzato uno stuntman o un semplice pupazzo. Dopo tante teoria, finalmente abbiamo una risposta!

Come è stata girata la scena dell’incidente di Vi presento Joe Black?

Nel corso di un’intervista a Vulture, Buddy Joe Hooker, il coordinatore degli stuntman del film, e Robert Devine, il coordinatore degli effetti speciali, hanno spiegato nei minimi dettagli come è stata girata la scena. Innanzitutto, la scena è stata girata per davvero, senza l’utilizzo della computer grafica. Per ricreare la sagoma di Brad Pitt, è stato utilizzato un manichino con tutte le articolazioni e in aggiunta è stato fatto un stampo alla testa dell’attore. “Abbiamo fatto un calco in gesso del corpo di Brad Pitt. Lo abbiamo realizzato in hotel. Lui aveva addosso una tuta che gli copriva tutto il corpo. Ho applicato un benda di gesso sulla parte anteriore e posteriore del suo corpo. E poi ho scoperto che il miglior agente distaccante, per far sì che la benda non si attacchi, è lo shampoo per bambini. Inoltre, avevamo un supporto in modo che potesse allungare le braccia per aiutarsi a sostenersi“, ha rivelato Devine. Insomma, la suggestiva scena dell’incidente in Vi presento Joe Black è il classico esempio di maestria cinematografica!