Se domani non torno: la storia di Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio, diventa un film
La drammatica storia di Giulia Cecchettin verrà raccontata anche in un film.
La storia di Giulia Cecchettin diventa un film. Si chiamerà Se domani non torno e nasce dal libro Cara Giulia, che Gino Cecchettin ha scritto con Marco Franzoso dopo l’omicidio della figlia, uccisa a 22 anni dall’ex fidanzato Filippo Turetta. Annunciate durante una puntata di Che tempo che fa, le riprese dovrebbero partire nel 2026 dirette da Paola Randi, impegnata anche sulla sceneggiatura insieme a Lisa Nur. Per quanto riguarda il cast non filtrano nomi, ma certamente la trama seguirà il percorso del libro.
Se domani non torno: il film basato sulla storia di Giulia Cecchettin
Tra le pagine di Cara Giulia il padre riflette su tutti gli errori commessi nella nostra cultura, su come un figlio vada cresciuto ed educato, su cosa succede quando il concetto di amore viene confuso con il possesso. Nella lunga lettera Gino parla degli errori dei genitori, di quanto la società sia ancora intrisa di modelli che premiano chi controlla anziché chi ascolta. “Sei la mia Giulia e sarai per sempre la mia Giulia. ma sento il dovere di mostrare al mondo che persona eri”, scrive.
Successivamente alla drammatica scomparsa, la famiglia ha deciso anche di istituire una fondazione dedicata alla Giulia, impegnata in prima linea contro il femminicidio e a sostegno delle iniziative legate all’educazione affettiva.
Se domani non torno ripercorre i fatti dopo che la vicenda giudiziaria è passata agli archivi. La morte di Giulia risale all’’11 novembre 2023 dopo aver incontrato Turetta e il corpo della ragazza era stato ritrovato a una settimana di distanza, colpita 75 volte. Fuggito in Germania, Turetta era stato poi riportato in Italia e a dicembre 2024 è arrivata la condanna all’ergastolo, poi confermata nel 2025 e resa definitiva con la rinuncia all’appello. In onore di Giulia, l’Università di Padova le ha conferito la laurea post mortem, ritirata dalla sorella Elena.