Intervista a Manlio Castagna, il regista di I Love Lucca Comics & Games [VIDEO]
La nostra intervista video a Manlio Castagna, il regista di I Love Lucca Comics & Games, presentato alla Festa del Cinema di Roma e poi in sala dal 10 al 12 novembre 2025.
Tra i pezzi forti dell’edizione numero 20 della Festa del Cinema di Roma c’è anche I Love Lucca Comics & Games, presentato in anteprima nella sezione FreeStyle Arts. Il film, diretto da Manlio Castagna – l’ha anche scritto, insieme a Giulia Giapponesi e Alessandro Diele – è uno sguardo ravvicinato su una rassegna che, nel settore, è tra le più importanti e celebrate a livello internazionale, un tripudio di cultura pop. Con interventi di pubblico e artisti provenienti da ogni parte del mondo, e un’incredibile sinergia tra visitatori e autori, Lucca Comics & Games è un formidabile intreccio di sentimenti, identità, fumetti, videogiochi, cinema e televisione.
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Bisogna premettere che I Love Lucca Comics & Games, nella sua estrema brevità – dura solo 78 minuti – riesce, in maniera sorprendente, a mixare sullo schermo buona parte di quello che rende Lucca Comics & Games una manifestazione irrinunciabile per ogni appassionato della materia: la vitalità, la passione, la frenesia, l’osmosi pubblico autori, il carattere incredibilmente suggestivo della città di Lucca (con le mura che avvolgono i suoi ospiti in un abbraccio memorabile, e il fascino medievale del paesaggio urbano) e, soprattutto, il senso di comunità che unisce i partecipanti. I Love Lucca Comics & Games arriva nelle sale italiane per soli tre giorni, dal 10 al 12 novembre 2025 per una distribuzione I Wonder Pictures. Noi di Cinematographe.it abbiamo avuto l’opportunità di fare quattro chiacchiere con il regista del film, Manlio Castagna, per parlare dei segreti della rassegna e per capire come il film sia riuscito a catturarne l’energia e trasferirla sul grande schermo.
La nostra intervista video a Manlio Castagna, tra le sfide di una manifestazione frenetica e una performance collettiva che annulla la distanza tra autore e pubblico
Lucca Comics & Games nasce nel 1966 come salone del fumetto, e niente di più. Con il tempo il raggio d’azione aumenta, estendendosi a ogni branca della moderna cultura pop, dal fumetto ai (video)giochi, dal cinema (d’animazione o meno, occidentale o meno) alla serialità televisiva. A Lucca vengono gli autori. A Lucca vengono gli spettatori. A Lucca c’è l’identità e il bagaglio che ogni partecipante porta con sé dal mondo di fuori – la rassegna è una formidabile e liberatoria parentesi dalla quotidianità e dalle sue trappole – ma c’è anche, viene da dire soprattutto, l’identità degli spettatori ridefinita e riscritta attingendo a piene mani ai riferimenti di cultura pop che caratterizzano il panorama della rassegna.
Trovare la giusta chiave per riprodurre sullo schermo una tale complessità non era facile; la mole di lavoro che attendeva Manlio Castagna e i suoi collaboratori era notevole. I Love Lucca Comics & Games è il tentativo di replicare, nei limiti e nelle possibilità del mezzo cinematografico, la forza suggestiva, il bisogno identitario, il senso di comunità e l’eccitazione della rassegna. Nella nostra intervista video, Manlio Castagna affronta alcune delle questioni più spinose a proposito del suo lavoro di messa in scena.
Prima di tutto, cerca di chiarire il grande segreto di Lucca Comics & Games: come la rassegna sia riuscita ad abbattere ogni barriera tra autore e spettatore, creando una performance collettiva in cui il profilo dell’autore e quello dello spettatore si confondono e, chissà, si ribaltano. Poi, spiega quale sia stato l’elemento più facile e il più difficile da rappresentare sullo schermo. Quale, tra i percorsi di vita raccontati dal film, gli stia più a cuore. E, soprattutto, cosa deve aspettarsi dal film lo spettatore meno informato, che incontra e scopre l’universo Lucca Comics per la prima volta. Spoiler: la risposta ha a che fare con sua madre.