Favino scherza su Sinner a Venezia: “Un film su di lui? Scordatevi che lo interpreti io”
Anche Jannik Sinner è riuscito a entrare, indirettamente, nel palcoscenico della Mostra del Cinema di Venezia. A chiamarlo in causa è stato Pierfrancesco Favino durante la presentazione di Il maestro, film in cui interpreta Raul Gatti, un ex tennista in crisi che torna a vivere allenando una giovane promessa della racchetta.

Parlando del numero uno al mondo, impegnato agli US Open, Favino ha ironizzato sull’idea di un biopic dedicato al campione altoatesino: “Nella sua storia c’è qualcosa di affascinante: viene da una zona che non ci fa pensare al tennis, è un po’ come un grande comandante di navi vichinghe che nasce sui monti… Non so chi potrebbe interpretarlo, ma una cosa scordatela: di certo non io”.
Tra la battuta e l’ammirazione per l’atleta azzurro, l’attore ha colto l’occasione per riflettere su uno dei temi centrali del film: la pressione sociale legata al successo. “Viviamo un momento in cui sembra che si debba per forza avere successo per esistere. Questa storia vuole ricordare che si può stare al mondo anche se non si è numeri uno, anche se non si vince sempre”.
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