Basic Instinct, Amazon sta sviluppando un reboot del film

Basic Instinct è stato senza alcun dubbio uno dei film più chiacchierati degli anni ’90. Il thriller erotico diretto da Paul Verhoeven, con Michael Douglas e Sharon Stone, portò dietro di sé numerose controversie, sin dalla sua prima proiezione in concorso al Festival di Cannes del 1992. Basti pensare all’indimenticabile scena dell’interrogatorio, in cui la femme fatale Catherine Tramell, personaggio interpretato da Sharon Stone, accavalla le proprie gambe in un succinto abito bianco, lasciando ben poco alla fantasia. Nonostante le recensioni negative dell’epoca, il film fu uno dei maggiori successi commerciali dell’annata e divenne ben presto un cult movie.

Basic Instinct, in sviluppo un reboot del film con Sharon Stone e Michael Douglas presso Amazon MGM Studios

Nel 2006 uscì un sequel, dal titolo Basic Instinct 2, un film che si rivelò un tale flop commerciale da bloccare ogni idea per ulteriori film successivi. Almeno fino a questo momento, dato che un report di The Wrap ha rivelato che Amazon MGM Studios sta sviluppando un reboot dell’iconico thriller del 1992. In particolare, questo nuovo film verrà prodotto dalla compagnia sussidiaria United Artists, leggendaria casa di produzione fondata nel 1919 dal dream team composto da Charlie Chaplin, David Wark Griffith, Mary Pickford e Douglas Fairbanks e rilanciata da Amazon nel 2024, e dal produttore Scott Stuber.

Per la sceneggiatura del film è previsto il ritorno di Joe Eszterhas, già autore dell’originale Basic Instinct e ideatore del soggetto del suo sequel. Lo sceneggiatore ungherese torna a lavorare per il cinema dopo quasi 20 anni, dato che il suo ultimo lavoro, ovvero il film Children of Glory, uscì nel 2006. Nel corso della sua carriera, Eszterhas ha lavorato con registi quali Costa-Gavras e William Friedkin e ha curato la sceneggiatura di altri due film diventati ormai dei cult movies, ovvero Flashdance di Adrian Lyne e Showgirls, sempre di Verhoeven.

Leggi anche Sharon Stone, Basic Instinct e lo strano collegamento a OJ Simpson: “la polizia ha dovuto proteggermi”