Tutte pazze per Pedro Pascal: i motivi di un successo a 360°

Il motivo per cui Pedro Pascal piace così tanto (specialmente al pubblico femminile) risiede nel suo carattere, nella costruzione della sua immagine, ma anche nel female gaze e nei nostri standard

Da anni, ogni occasione pubblica per Pedro Pascal diventa una vera e propria passerella in grado di far parlare di sé per i giorni a venire. L’ultimo evento è stato il Festival di Cannes, quando Pascal si è presentato al red carpet con una canotta larga e in total black. Le foto sono rimaste nella home della maggior parte dei fan per giorni, ma oltre al suo aspetto esteriore ha fatto parlare di sé per altro. Nella stessa occasione ha evitato al suo collega Joaquin Phoenix di finire involontariamente al centro di una polemica politica e, durante la conferenza di presentazione di Eddington, ha parlato ancora una volta del suo essere stato un rifugiato assieme alla sua famiglia, scappata dal Cile in un momento critico per il Paese quando lui era appena un bambino. Non è la prima volta che Pascal si schiera apertamente di argomenti politici delicati come l’immigrazione o intavola discorsi a supporto della comunità LGBTQIA+. L’immagine pubblica di Pedro Pascal è nata con la sua immagine di attore, legandosi inevitabilmente con la scelta dei suoi ultimi ruoli, ma è proprio nelle apparizioni pubbliche che la sua immagine si è consolidata.

La scelta dei ruoli: da Games of Thrones al padre burbero e premuroso

Pedro Pascal. Cinematographe.it

Il suo nome è iniziato ad essere conosciuto per il suo ruolo a Games of Thrones e, successivamente, per la sua ottima interpretazione a Narcos. Ma è con The Mandalorian che qualcosa è cambiato. L’aver interpretato un uomo burbero che si scioglie di fronte ad un bambino (in questo caso alieno) che adotta e protegge a costo anche della propria morale, ha colpito il cuore di molti e ha fatto sì che l’attore trovasse la sua cifra stilistica, il tipo di personaggio che meglio gli riesce. Ad affermarlo è il ruolo, molto simile, di Joel in The Last of Us in cui interpreta un uomo di mezza età indurito dall’aver perso sua figlia durante un’apocalisse zombie, ma che si rivela essere un padre modello che adora Ellie, una ragazza con cui instaura un rapporto padre-figlia a dir poco invidiabile.

Come le interviste hanno consacrato il divo

Pedro Pascal. Cinematographe.it

Le numerose interviste tra Pedro Pascal e Bella Ramsey sono diventate anch’esse un modello d’ispirazione in cui il rispetto e l’affetto profondo tra i due colleghi è palpabile. Ad attirare l’attenzione è stato proprio l’amore paterno che Pedro dimostra di provare per Bella, lontano da dinamiche tossiche che si vedono più comunemente. La promozione della prima stagione coincide con il periodo in cui Leonardo di Caprio era involontariamente protagonista di battute, meme e considerazioni sul suo fidanzarsi solamente con donne molto giovani. A spiccare è stata la differenza d’età tra Pascal e Ramsey che era la medesima che intercorreva tra Di Caprio e la sua fidanzata di quel periodo.

È proprio durante le interviste che la figura di Pedro Pascal si consolida. Il suo atteggiamento è sempre genuino, gentile, ma soprattutto è il modo in cui tratta le sue colleghe e le giornaliste a colpire. Per un breve periodo, Pascal interagiva con le giornaliste chiedendo i loro segni zodiacali, parlando di astrologia e notando le loro unghie, lasciandosi andare a complimenti che sono sempre stati educati e gentili. Il suo atteggiamento è un atteggiamento che è ben lontano dai modelli di mascolinità tossica che infesta l’industria cinematografica.

Il male gaze e il female gaze, come lo sguardo cambia la percezione

Pedro Pascal. Cinematographe.it

Il motivo per cui Pedro Pascal è così amato, però, ha radici più profonde e sono intrinsecamente legate allo sguardo e allo star system. Per comprenderlo dobbiamo fare un passo indietro e parlare di male gaze e female gaze.
Il male gaze è un concetto coniato dalla critica cinematografica Laura Mulvey nel 1975 nel suo saggio intitolato Cinema e piacere visivo, in cui notò come il cinema classico fosse strutturato secondo delle regole visive molto precise. Lo sguardo della macchina da presa non è mai neutro, anzi segue delle regole che Mulvey riconduce al voyeurismo e al piacere maschile. Il suo studio mette in risalto come lo sguardo della macchina da presa reagisce ai diversi personaggi in scena, cambiando a seconda del genere del personaggio ripreso, a favore dello spettatore che viene considerato sempre un uomo etero.

In altre parole, all’interno della narrazione cinematografica l’uomo ha un ruolo attivo, sia come personaggio che come spettatore, al contrario delle donne che sono personaggi passivi. È l’uomo ad essere il motore della storia, l’eroe attorno a cui tutto il resto gira – personaggi femminili compresi -, mentre le donne sono oggettificate, messe lì per compiacere lo sguardo maschile e come ricompensa per il protagonista. Il saggio di Mulvey ha cambiato il modo in cui ci approcciamo al cinema e ai media visivi e, pian piano, le cose stanno cambiando. O, almeno, ci sono persone che ci stanno provando.
Negli ultimi anni si è andata a consolidare il female gaze, una corrente che vuole ribaltare la prospettiva e punta a rappresentare le donne in maniera sfaccettata, lontana dagli stereotipi e dallo sguardo maschile. Una volontà di cambiare lo sguardo.

Pedro Pascal è un divo atipico che dice molto anche sui nostri standard

Pedro Pascal. Cinematographe.it

Pedro Pascal piace così tanto al pubblico femminile e queer perché è la rappresentazione del female gaze nello star system. Il suo modo di comportarsi, di approcciarsi, quella miscela di simpatia e carisma, il suo impegno politico, il suo essere apertamente femminista, il modo in cui parla di sua sorella Lux Pascal, attrice transgender, e il non temere di mostrare affetto e di parlare dei propri sentimenti è quello che lo rende un divo molto diverso dagli altri.

La fama di Pedro Pascal mette in luce quelli che sono i nostri standard nei confronti degli attori e dello star system. In un mondo in cui escono costantemente notizie riguardanti attori che compiono azioni immorali, o completamente illegali, Pedro Pascal è un faro di speranza. Eppure, se andiamo ad analizzare nel profondo, non fa qualcosa di eccezionale. Il suo comportamento, il suo essere femminista, divertente e rispettoso dovrebbero essere la norma e non un qualcosa di così eccezionale tanto da far diventare uno dei divi più famosi degli ultimi anni un attore con tali qualità. Questo la dice molto su come siamo abituate, su quali siano i nostri standard.
C’è un prima e un dopo Pedro Pascal, ora anche altri attori si stanno avvicinando a un prototipo di star alla mano, divertente e lontano dagli stilemi della mascolinità tossica che, speriamo, cambi lo star system e le nostre aspettative sugli uomini famosi.