Ballerina: spiegazione del finale del film con Ana de Armas
Ecco la spiegazione del finale di Ballerina, lo spin-off del franchise di John Wick con Ana de Armas e Keanu Reeves nelle sale italiane dal 12 giugno 2025.
In sala dal 12 giugno 2025 per 01 Distribution, Ballerina è lo spin-off più atteso dell’anno. Regia di Len Wiseman, con Ana de Armas, Angelica Huston, Gabriel Byrne, Lance Reddick (all’ultima apparizione sullo schermo), Ian McShane, Norman Reedus e Catalina Sandino Moreno, è il quinto capitolo del franchise di John Wick, il più acclamato e originale action degli ultimi anni. Attenzione, però: Ballerina è l’ultimo film del franchise, ma solo in ordine di uscita. Racconta una storia collaterale all’universo dell’omonimo protagonista interpretato da Keanu Reeves, situandosi tra il terzo e il quarto film, sarebbe a dire John Wick 3 – Parabellum (2019) e John Wick 4 (2023). Nato come soggetto originale, estraneo al mondo di John Wick, Ballerina è uno spin-off che sa stare in equilibrio tra fedeltà (coreografica, estetica, narrativa) al nucleo della saga – è sempre e comunque una storia di vendetta – e novità. Per capire al meglio il senso del film, il rapporto tra i personaggi interpretati da Keanu Reeves e Ana de Armas e le potenziali implicazioni di Ballerina sul futuro del franchise, ecco la spiegazione del finale. Occhio agli spoiler!
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Chi è la protagonista di Ballerina, interpretata da Ana de Armas, e perché va in cerca di vendetta

Narrativamente parlando, Ballerina – o, come in molti hanno scherzosamente accennato, John Wick 3,5 – è un racconto di formazione. La storia è situata nell’intervallo di tempo tra il terzo e il quarto capitolo della saga e ci mette un po’ prima di arrivare al suo presente, perché deve raccontare un antefatto importante nella vita di Eve Macarro (Ana de Armas). Incontriamo Eve che è solo una bambina. Ha una sorella più grande, morta da tempo e della quale non ricorda nulla. Il padre sta decisamente cercando di nasconderla da qualcosa, meglio, da qualcuno, di molto pericoloso. Si tratta del misterioso Cancelliere (Gabriel Byrne), il capo spietato di un clan di assassini. Il Cancelliere uccide il padre di Eve, lasciandola del tutto orfana, ma non riesce a sbarazzarsi della bambina. L’errore, in retrospettiva, gli sarà fatale.
La piccola Eve, che nel tentativo di difendere il padre ha ucciso un uomo, mostra una spiccata propensione all’omicidio. Viene raccolta, sola al mondo, da Winston Scott (Ian McShane), il proprietario del Continental Hotel di New York. Scott non può provvedere alla sua educazione e la consegna ai Ruska Roma, tribù di killer-ballerini guidata dal Direttore (Angelica Huston). Eve cresce perfezionando le sue abilità. Non ha scordato suo padre, e il cuore è ancora colmo di vendetta. L’addestramento dei Ruska Roma è implacabile e durissimo e a farne le spese è Tatiana (Juliet Doherty), compagna di corso di Eve, forse la sua unica amica. Tatiana è una ballerina, non ha il dna del killer e lascia l’organizzazione; è il contraltare di Eve, la vita della protagonista come sarebbe stata senza l’omicidio del padre.
Nel corso di una missione in solitaria Eve riconosce, sul polso di una delle vittime, il marchio degli assassini del padre: una x tatuata. Superando le perplessità del Direttore e con il contributo di Winston e Charon (Lance Reddick), il concierge del Continental di New York, Eve raggiunge Praga per catturare Daniel Pine (Norman Reedus). Il killer, crede, potrà portarla dai sicari del padre. Invece Pine – personaggio stranamente sottoutilizzato dalla storia – è solo un altro genitore spaventato che cerca di impedire al Cancelliere di mettere le mani sulla figlia Ella (Ava Mccarthy); un interessante parallelismo con il passato di Eve. La protagonista localizza il Cancelliere in un villaggio sulle montagne, nascosto dal mondo, non troppo lontano da Praga, popolato da adepti addestrati al combattimento e pronti a tutto pur di difendere il leader e l’organizzazione. La dinamica è: l’intero villaggio vs. Eve. Serve un soccorso, arriva; si tratta, l’avrete già capito, di John Wick (Keanu Reeves).
Cosa succede nel finale di Ballerina?

Eve e John Wick si incontrano tre volte nel corso di Ballerina. La prima volta è lei a notarlo, di sfuggita, mentre parla con il Direttore. Più avanti, Eve non ha ancora il pieno controllo della sua vita e vorrebbe uscire dal circuito. Chiede a John se è possibile tirarsi fuori da quel mondo e lui le risponde che ci sta provando, ma non ci è ancora riuscito. Il terzo incontro è quello decisivo, nel villaggio. È merito indiretto del Cancelliere. Allarmato dalla presenza di Eve, l’uomo intima al Direttore (Angelica Huston), nel corso di un’accesa conversazione telefonica, di intervenire per prevenire una guerra civile tra tribù. Il Direttore manda John Wick a “liquidare” Eve e a ristabilire i rapporti tra i clan. John però riconosce in Eve attitudini e un dolore simili al suo, e decide di aiutarla. Vediamo come.
Ballerina è un paradossale racconto di formazione: tanto più Eve va avanti con la sua vita, tanto più la storia la costringe a tornare indietro e a fare i conti con il passato. Le cose che la protagonista scopre, su di sé e sul villaggio, sono sconcertanti. Scopre che Daniel Pine è il figlio del Cancelliere, e la piccola Ella è sua nipote. Scopre di essere nata lì e che sua sorella, Lena (Catalina Sandino Moreno), è ancora viva: è il braccio destro del Cancelliere. Il padre scelse di allontanare solo Eve perché Lena era ormai troppo grande e troppo compromessa con quel mondo. Le donne crescono credendo di essere orfane e il loro incontro è fatalmente breve (e troppo sbrigativo). Lena muore tra le braccia di Eve, confessando di aver sempre sentito la sua mancanza; ora la protagonista ha un motivo in più per la vendetta. Se il Cancelliere giustifica i suoi crimini appellandosi all’implacabilità del fato che decide al posto degli uomini, Eve combatte per riprendere il controllo della sua vita. L’arbitro di questo sanguinolento match esistenziale è, ovviamente, John Wick.
John si intormette nello scontro tra Eve e gli sgherri del Cancelliere. Il grande combattimento era cominciato nel primo pomeriggio con un tafferuglio in una tavola calda (armi da fuoco, piatti, posate, coltelli) e si perfeziona nel corso della serata con un autoironico crescendo coreografico (pistole, granate, lanciafiamme!) degno dei migliori momenti del franchise. John spezza la routine sanguinaria di Eve ma non riesce a sbarazzarsene; il match è un sostanziale pareggio. Manca poco a mezzanotte: la proposta di John è una tregua. Se Eve saprà risolvere i suoi problemi per quell’ora la risparmierà, altrimenti porterà a termine il suo compito. Eve ce la fa, soccorsa dallo stesso John che agisce nell’ombra: liquida il Cancelliere e salva Ella. Tornata a New York, si registra al Continental Hotel, e va a teatro a vedere Tatiana che balla Il lago dei cigni. Il cellulare la avverte che è stato aperto un contratto sulla sua vita; è una preda ambita nel business dell’omicidio. Eve esce di scena e comincia la sua nuova vita. Fine?
Cosa ci anticipa il finale Ballerina sul futuro della saga di John Wick?
Non è detto. Quando John Wick informa il Direttore che il caso è chiuso, lei domanda se Eve sia morta. John le spiega che è il Cancelliere a essere morto, e la sua risposta è secca e sorprendente: bene. Era il suo piano fin dall’inizio, sbarazzarsi del Cancelliere fingendo di venirgli in soccorso? In effetti la storia ha costruito con scrupolo l’affinità emotiva tra Eve e John, un rapporto di curiosità e diffidenza reciproca che promette bene per il futuro; le cose non potevano andare altrimenti. Cosa ci racconta, quindi, il finale di Ballerina sul futuro del franchise? Sappiamo che John Wick 4 è la parola fine. Più in là non si può andare, data la morte del personaggio. Sappiamo anche, lo ha spiegato il regista Chad Stahelski, che il quinto film non sarà un sequel diretto: ci sarebbe quindi lo spazio e il tempo per vedere in scena, in coppia, Eve e John, a completare l’incastro perfettamente imperfetto tra due cuori spezzati in cerca di vendetta. Solo il responso al botteghino di Ballerina ci saprà dire se Eve proseguirà con il suo franchise autonomo o se potrà vivere da non protagonista all’interno dei film “principali”. La risposta non si farà attendere.
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