Tom Sizemore sempre più grave: i medici raccomandano di staccare la spina
Il noto attore, cantante e produttore americano è stato colpito il 19 febbraio 2023 da un aneurisma celebrale.
Tom Sizemore, attore, produttore cinematografico e cantante americano, classe 1961, è uno degli artisti hollywoodiani più noti e nonostante non sia tra gli attori più conosciuti in assoluto, ha alle spalle delle interpretazioni davvero memorabili come quella del sergente Michael Horvath in Salvate il soldato Ryan (1998), il tenente colonnello Danny McKnight in Black Hawk Down (2001), il rapinatore Michael Cheritto in Heat – La sfida (1995) e il poliziotto scrittore e assassino Jack Scagnetti in Assassini Nati – Natural Born Killers (1994). Insomma, una vita artistica davvero vasta e stratificata che purtroppo si è interrotta bruscamente qualche giorno fa, quando alla star è stato diagnosticato un aneurisma al cervello che lo ha portato al ricovero immediato in ospedale.

Tom Sizemore è un attore dalla carriera sconfinata
Se qualche ora fa sapevamo che le condizioni di Tom Sizemore erano molto gravi, sembra che la situazione sia peggiorata ulteriormente, come ha riportato Variety (via ANSA). A detta dell’autorevole testata, infatti, i medici avrebbero parlato con i familiari, raccomandandogli fortemente di staccare la spina. A riferirlo è stato il suo manager, Charles Lago, che ha così dichiarato.
Lunedì i medici hanno informato la sua famiglia che non ci sono più speranze e hanno raccomandato la decisione di fine vita. La famiglia sta ora valutando questa ipotesi e a breve verrà rilasciata un’ulteriore dichiarazione. Vogliamo privacy in questo momento difficile. I familiari vogliono ringraziare tutti per le centinaia di messaggi di sostegno e preghiere che sono stati ricevuti. Questo è un momento molto difficile per loro.
Che dire? Una situazione sicuramente molto difficile e complessa. A breve, come riportato dal manager, scopriremo che decisione prenderà la famiglia di Tom Sizemore, se sceglierà effettivamente di porre fine alla sua esistenza staccandolo dai macchinari che lo tengono ancora in vita.