Matteo Messina Denaro, la vita del boss mafioso diventa un film

Dopo 30 anni di latitanza, il boss mafioso più ricercato d'Italia è pronto per un film ad alto budget.

La storia del boss mafioso più ricercato d’Italia è destinata a diventare un film ad alto budget. Stiamo ovviamente parlando della vita di Matteo Messina Denaro, il cui recente arresto da parte della polizia di Palermo – dopo 30 anni di latitanza – ha fatto notizia in tutto il mondo.

Messina Denaro è stato arrestato a metà gennaio da dozzine di agenti di polizia, appostati fuori da una struttura medica palermitana, dove il boss mafioso per un anno era stato sottoposto a delle cure per il cancro (sotto falsa identità).

Il produttore romano Marco Belardi (Perfetti sconosciuti) ha acquisito i diritti del libro del giornalista Lirio Abbate sul boss di Cosa Nostra. Il libro si intitola U Siccu, che nel dialetto siciliano si traduce come “Il Secco”.

La storia di Matteo Messina Denaro diventerà un film ad alto budget per la Bamboo Productions di Marco Belardi

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La società di Belardi, la Bamboo Productions, ha ufficialmente annunciato il film sulla storia del boss di Cosa Nostra, condannato per aver ideato alcuni dei più atroci omicidi italiani, tra cui l’uccisione dei pubblici ministeri Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e l’orribile omicidio del giovane figlio di un mafioso pentito, Giuseppe Di Matteo, strangolato e sciolto nell’acido a soli 15 anni. Il film ad alto budget verrà diretto da un regista italiano di spicco, anche se ancora non è stato rivelato il nome. La Bamboo Production è stata lanciata lo scorso anno da Marco Belardi, prima a capo della società cinematografica e televisiva Lotus Production.

Il libro di Abbate, pubblicato da Rizzoli e che ha registrato ottime vendite, è un ritratto di Messina Denaro che approfondisce vari aspetti della sua vita e della sua personalità, tra cui il suo amore per il lusso fin dalla tenera età; il suo essere un donnaiolo nella vita notturna di Palermo; e il suo essere uno spietato assassino che ha scalato i ranghi per diventare l’orchestratore delle stragi del ’92, oltre che di dozzine di altri omicidi. Il libro copre anche il suo ruolo di padre e la sua abilità come latitante e uomo d’affari, con stretti legami con la politica, il mondo finanziario e la massoneria italiana.

Fonte: Variety