Addio al cineasta Mike Nichols

Si è spento nel silenzio ieri notte il regista Mike Nichols. Una carriera invidiabile la sua. Tra i pochissimi ad aver vinto Premi Oscar, Grammy, Emmy e Tony. Conosciuto in tutto il mondo per il suo cinema e il suo modo così elegante di intrattenere lo spettatore. Mike Nichols, arrivato negli Usa poco prima della Seconda Guerra Mondiale perché ebreo e scappato con i suoi genitori dalla Germania nazista, aveva 83 anni. Una vita piena di successo da Broadway al grande schermo. Il cineasta americano lascia a tutti noi un’immensa eredità regista. Da musical e commedie teatrali come A piedi nudi nel parco e La strana coppia, a film come Chi ha paura di Virginia Woolf?, suo primo film da regista, e Il Laureato. Fu lui a consacrare il giovane Dustin Hoffman a star del cinema.

Hollywood ha brillato in tutti questi anni anche grazie al suo lavoro dietro la macchina da presa, ma la tv non è stata da meno. Ha diretto, infatti, la miniserie Angels in America, con Al Pacino e Emma Thompson, prodotta dalla HBO nel 2003.
Nichols ha lavorato con i grandi del cinema. I migliori attori in circolazione a Los Angeles. Tra questi Elisabeth Taylor, Richard Burton, Robin Williams, Philip Seymour Hoffman, Jack Nicholson e Meryl Streep.

38th AFI Life Achievement Award Honoring Mike Nichols - Show

Per citare i film più famosi firmati da lui: Il Laureato, un dramma familiare tratto dal romanzo di Charles Webb raccontato con grande ironia; Silkwood, la storia di Karen Silkwood operaia e sindacalista in una fabbrica di materiale radioattivo che per raccogliere prove e indizi del mal funzionamento perde la vita; Cartoline dall’inferno, dal romanzo di Carrie Fisher, narra le vicende di una madre e una figlia dal rapporto troppo complicato e conflittuale, spinte al riavvicinamento in seguito ad un brutto incidente stradale.

Mike Nichols non è stato solo un grande regista, ma un uomo che ha saputo sfruttare il suo talento e la sua arte per fare breccia nel cuore degli spettatori. A dare notizia della sua morte è stata la Abc, l’emittente americana in cui lavora la moglie Danielle Soawyer. Una morte inaspettata, che ancora una volta lascia a bocca aperta. Un addio amaro per i suoi cari e per i tantissimi fan, che grazie a lui hanno pianto, sorriso, si sono innamorati e hanno avuto il coraggio di lottare.