Torino omaggia Marcello Mastroianni

Grande appuntamente al Museo Nazionale del Cinema di Torino dove verra resi omaggio a Marcello Mastroianni, divo italiano per eccellenza che ha fatto la storia del nostro cinema, in occasione del Convegno Internazionale di Studi dell’Università di Torino dal titolo Marcello Mastroianni. Stile italiano, icona internazionale. Italian Style, International Icon (5-8 novembre 2014). Dopo che Venezia aveva omaggiato Sophia Loren  arriva dunque la rassegna omonima che si terrà al Cinema Massimo da mercoledì 5 a martedì 18 novembre e proporrà una selezione dei film che lo vedono protagonista; l’omaggio sarà inaugurato, mercoledì 5 novembre alle ore 20.30, dal recente restauro de Una giornata particolare di Ettore Scola, premiato alla Mostra del Cinema di Venezia. Prima della proiezione, incontro con Francesca Archibugi, Giulia Carluccio, Emiliano Morreale e Giuseppe Tornatore. Tra i vari appuntamento da non perdere venerdì 7 novembre alle ore 20.30 la proiezione dell’immenso La dolce vita di Federico Fellini presentata al pubblico da Paolo Bertetto, mentre sabato 8 novembre alle ore 20.30 Roberto Faenza introdurrà al pubblico il suo film Sostiene Pereira.

Ingresso 6.00/4.00/3.00 euro per maggiori informazioni visita il sito www.museocinema.it

Mastroianni ne "Il Bell'Antonio" del 1960

Mastroianni ne “Il Bell’Antonio” del 1960

 

Calendario delle proiezioni

 

Mer 5, h. 20.30/Sab 8, h. 16.30

Ettore Scola

Una giornata particolare

(Italia/Canada 1977, 106’, DCP, col.)

Nel giorno della visita di Hitler a Roma, in un comprensorio popolare, Antonietta  prepara la colazione, sveglia la famiglia, aiuta nei preparativi per la parata. Trascorrerà l’intera giornata da sola a casa, facendo amicizia con il vicino di casa Gabriele, ex annunciatore dell’EIAR in attesa di andare al confino perché omosessuale. Restauro della Cineteca Nazionale, premiato alla Mostra di Venezia 2014.

Ven 7, h. 16.30/Lun 10, h. 18.15

Manoel de Oliveira

Viaggio all’inizio del mondo (Viagem ao principio do mundo)

(Portogallo/Francia 1997, 94’, 35mm, col.)

Prima di cominciare le riprese di un film, Manoel, vecchio regista portoghese, e Alfonso, attore francese di origine portoghese, fanno un viaggio in auto verso il Nord del paese con un’attrice e un amico. È un viaggio sereno, alla scoperta delle radici, compiuto a ritroso, con la cinepresa che guarda sempre indietro, attraverso il lunotto posteriore dell’auto.

Ven 7, h. 18.30

Marco Ferreri

La cagna

(Italia/Francia 1972, 90’, DigiBeta, col.)

Un disegnatore di fumetti si rifugia in un’isoletta sarda in compagnia del cane Melampo. Lo raggiunge una donna che uccide il cane e ne prende il posto come compagna muta e fedele. Dal racconto di Ennio Flaiano, che avrebbe dovuto anche dirigerlo. La sceneggiatura fu rielaborata da Ferreri e Jean Claude Carrière. Con Catherine Deneuve.

Ven 7, h. 20.30/Mar 11, h. 16.30

Federico Fellini

La dolce vita

(Italia 1960, 180’, DCP, b/n)

Marcello, malgrado le proprie ambizioni di scrittore, si è adattato al ruolo di giornalista mondano. Conosce e frequenta così il mondo dorato che gravita attorno a via Veneto, ne assorbe la mentalità e ne copia i comportamenti. Fellini guida Mastroianni attraverso una città dipinta con lirismo.

Sab 8, h. 18.30/Ven 14, h. 16.30

Mauro Bolognini

Il bell’Antonio

(Italia 1960, 105’, 35mm, b/n)

Tornato da Roma alla natia Catania con una fama di fortunato donnaiolo, Antonio sposa Barbara, ricca ragazza scelta per lui dal padre. Dopo un anno, però, la donna chiede l’annullamento per l’impotenza di lui. Dal romanzo di Brancati, trasposto, però, nella Sicilia degli anni Cinquanta.

Sab 8, h. 20.30

Roberto Faenza

Sostiene Pereira

(Italia/Portogallo/Francia 1995, 104’, 35mm, col.)

Nella Lisbona del 1938, sotto la cappa del fascismo di Salazar, un anziano giornalista, con la passione per i necrologi di scrittori illustri, incontra due giovani  e un medico, impegnati nella lotta clandestina contro il regime. L’aiutano a uscire dal guscio della sua quieta neutralità.

 

Dom 9, h. 16.00/Lun 17, h. 20.30

Michelangelo Antonioni

La notte

(Italia 1960, 122’, Hd, b/n)

La giornata e la notte di una coppia in crisi. Giovanni, scrittore di successo, e la moglie Lidia vanno in ospedale, partecipano a un ricevimento, vagano per la città. A sera finiscono in un night, poi fuori città, nella villa di un industriale. La loro crisi viene allo scoperto in un confronto finale pieno di amarezza.

Dom 9, h. 18.15/Lun 17, h. 16.15

Vittorio De Sica

Ieri, oggi, domani

(Italia 1965, 119’, Hd, col.)

Tre storie di tre donne di diversa estrazione e carattere. Adelina è una sigaraia napoletana che sforna figli a ripetizione per evitare il carcere, Anna è una ricca milanese che flirta con un poveraccio, infine Mara è una squillo che si invaghisce di un seminarista. Questo episodio contiene la scena dello spogliarello che Altman rifece in Pret à porter.

Dom 9, h. 20.30/Mar 18, h. 18.30

Luchino Visconti

Le notti bianche

(Italia 1956, 107’, Hd, b/n)

Nei vicoli di una Livorno invernale e fredda, Mario incontra Natalia che, come tutte le sere, sta aspettando di incontrare un uomo di cui è perdutamente innamorata. Sembra che un sentimento possa nascere tra i due, nelle successive sere che trascorrono insieme, ma una volta lo sconosciuto compare davvero.

Lun 10, h. 16.15

Francesca Archibugi

Verso sera

(Italia 1990, 99’, 35mm, col.)

Un anziano vedovo, docente di letteratura russa, si vede scaricare in casa Pàpere, nipotina di quattro anni, nata dalla relazione tra suo Oliviero e Stella. Il secondo film di Francesca Archibugi parla di politica attraverso i sentimenti e analizza il conflitto tra due generazioni con tenerezza e lucidità critica.

Ven 14, h. 18.30/Sab 15, h. 22.30

Pietro Germi

Divorzio all’italiana

(Italia 1961, 101’, 35mm, b/n)

Stanco della moglie e invaghito di una cugina sedicenne, un barone siciliano induce la consorte al tradimento e poi la uccide. È condannato a una pena minima per “delitto d’onore” e, alla fine,  può sposare l’amata cugina. Oscar per la sceneggiatura a Ennio De Concini, Alfredo Giannetti e Germi e premio per la miglior commedia a Cannes.

Ven 14, h. 22.00/Lun 17, h. 18.30

Elio Petri

L’assassino

(Italia/Francia 1961, 105’, DCP, b/n)

Il principale indiziato per l’assassinio di una donna è un suo ex amante antiquario. Le circostanze lo obbligano a riflettere sul suo passato. Buon esordio nella regia di Elio Petri con un film che ebbe non pochi tagli e modifiche per la rappresentazione critica dei metodi della polizia italiana.

 

Sab 15, h. 16.00/Dom 16, h. 20.00

Theo Angelopoulos

Il passo sospeso della cicogna (To meteoro vima tou pelargou)

(Grecia 1991, 140’, 35mm, col.)

Durante un servizio sui profughi di varia nazionalità che si affollano in una cittadina macedone, un giornalista crede di riconoscere tra loro un importante uomo politico, scomparso anni prima. Scritto con Tonino Guerra e interpretato da Mastroianni con Jeanne Moreau.

Sab 15, h. 20.10/Dom 16, h. 17.45

Mario Monicelli

I compagni

(Italia 1963, 128’, 35mm, b/n)

In un’industria tessile torinese, un grave incidente è la scintilla che fa scoppiare le prime proteste operaie contro le disumane condizioni di lavoro. La protesta si trasforma in un durissimo sciopero, guidato del professor Sinigaglia. Ma durante lo sciopero un operaio muore e la protesta fallisce.

Dom 16, h. 15.45/Mar 18, h. 16.30

Luigi Comencini

La donna della domenica

(Italia 1975, 105’, 35mm, col.)

Il commissario Santamaria indaga sull’assassinio di un architetto un po’ equivoco; gli indizi portano nell’ambiente della ricca borghesia torinese. E c’è una seconda vittima. Dal romanzo di Carlo Fruttero e Franco Lucentini.