Morto Pasquale Squitieri: il regista napoletano aveva 78 anni

È morto oggi, sabato 18 febbraio, il regista napoletano Pasquale Squitieri, noto per aver diretto film come Io e Dio (1969), Django sfida Sartana (1970), La vendetta è un piatto che si serve freddo (1971), Claretta (1984), Il pentito (1985), Li chiamarono… briganti! (1999), L’avvocato de Gregorio (2003), il film tv Il giorno della Shoah (2010), L’altro Adamo (2014) e così via.

Nato a Napoli il 27 novembre 1938, Pasquale Squitieri è morto stamane all’età di 78 anni presso l’ospedale Villa San Pietro di Roma. Secondo quanto riporta l’Ansa, la camera ardente sarà allestita domani dalle 11 alle 18.

Squitieri si avvicina al mondo del cinema in veste di aiuto regista di Francesco Rosi, dirigendo poi il suo primo lungometraggio nel 1970 grazie a un finanziamento di Vittorio De Sica. Per quanto riguarda la vita privata, ebbe una lunga relazione (26 anni) con l’attrice Claudia Cardinale, dal quale nacque una figlia. durato 26 anni.

Oltre all’amore per il cinema, Pasquale Squitieri ha dimostrato passione per la politica. È stato infatti eletto senatore nel 1994 con Alleanza Nazionale, in seguito si era ricandidato con il Pdl.

Il regista partenopeo è inoltre noto con lo pseudonimo di William Redford, col quale ha firmato film come Django sfida Sartana (1970).
A livello cinematografico, nella metà degli anni ’70 dedica maggiore attenzione alle oepre sulla mafia siciliana con film come Il prefetto di ferro (1977) e Corleone (1978), entrambi con Giuliano Gemma. Nel 1984 dirige invece un film dedicato alla giovane amante di Benito Mussolini, fucilata insieme a lui nell’aprile del 1945.

Tra le tematiche cinematografiche da lui affrontate anche la droga, protagonista di film come Atto di dolore del 1990.

Dal 2003 si era legato sentimentalmente all’attrice e cantante Ottavia Fusco, che aveva sposato nel dicembre 2013.