Paura d’amare: le frasi più intense del film con Al Pacino e Michelle Pfeiffer

Paura d'amare: le frasi più intense del film con Al Pacino e Michelle Pfeiffer. Leggile qui e scopri il lato più romantico della splendida commedia di Garry Marshall.

Paura d’amare (titolo originale Frankie and Johnny) è una commedia romantica del 1991 per la regia di Garry Marshall e con protagonisti Al Pacino e Michelle Pfeiffer.

Un film che rappresenta l’equilibrio perfetto fra romanticismo, umorismo e drammaticità, non solo grazie alla sognante regia di Marshall o all’intesa vibrante fra i protagonisti, ma anche e soprattutto per via di una sceneggiatura che lascia il segno, grazie alle tante battute profonde ed intense.

Paura d’amare ci mostra una New York brulicante di ogni genere di umanità teatro delle insicurezze della bellissima e diffidente Frankie, accolte dall’amore e dal travolgente ottimismo di Johnny, un uomo che crede ancore nel destino e nell’anima gemella. Grazie alla sua determinazione e sensibilità, Johnny riuscirà pian piano a far breccia nel cuore ferito ed indurito di Frankie, anche grazie alla scelta delle parole giuste con cui ribattere alle sentenze pessimiste di lei. Vediamo allora quali sono le frasi più indimenticabili del film:

Paura d’amare: le frasi più belle della commedia romantica di Garry Marshall

Frankie (a Johnny): Perché voi uomini quando una donna non vuole uscire, pensate sempre che è stata trattata male da piccola? È stata trattata male da grande!

 

Io voglio un uomo che mi ami per sempre e malgrado tutto!

 

Johnny (Al Pacino)
Deve esserci al mondo qualcosa di più bello che stare a guardarti, ma mi venga un accidente se mi viene in mente cosa…

 

Johnny (Al Pacino)
Prima o poi sarai costretta a fare i conti con noi due!

 

Frankie sui vantaggi dell’avere un videoregistratore: Hai la cena e il cinema e non devi sopportare uno scemo che ti infila la lingua in un orecchio!

 

Johnny: Non devi più avere paura.
Frankie: Io ce l’ho invece. Ho paura. Ho paura di stare da sola, ho paura di non stare da sola. Ho paura di quello che sono, di quello che non sono, di quello che potrei diventare, di quello che non potrò mai diventare. Non voglio fare il lavoro che faccio per il resto della mia vita, ma ho paura di licenziarmi. E sono così stanca, sai, sono così stanca di avere paura.

Johnny: Ora, ci sono un uomo e una donna. Lui è un cuoco. Lei è una cameriera. Si incontrano e non entrano subito in contatto. Solo, lei lo ha notato. Lo ha “sentito”. E anche lui l’ha notata. Ed entrambi sapevano che stava per accadere. Hanno fatto l’amore, e forse per una notte intera, si sono dimenticati dei 10 milioni di cose che rendono la gente dubbiosa, io non amo questa persona, non mi piace questa persona, non so questo- Invece, è stato perfetto, erano perfetti. E questo è tutto quello che c’era da sapere su di loro. Solo ora, lei sta cominciando a dimenticare tutto questo, e ben presto anche lui lo dimenticherà.

Frankie: Perché stai facendo tutto questo?
Johnny: Perché tutto quello che voglio è in questa stanza.

 

Frankie (a Johnny)
Per sempre e nonostante tutto?

 

 

 

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