Billy Lynn – Un giorno da eroe: recensione del nuovo film di Ang Lee

Ang Lee, dopo il successo del 2012 Vita di Pi, sceglie nuovamente di adattare un romanzo (di Ben Fountain) per il grande schermo con la pellicola Billy Lynn – Un giorno da eroe (trailer).

Billy (un esordiente e promettente Joe Alwyn), appena diciannovenne, è già un eroe di guerra decorato: ha difeso strenuamente il sergente Shroom (interpretato da un azzeccato Vin Diesel), affrontando un nemico corpo a corpo durante una pericolosa azione in Iraq con la sua squadra speciale Bravo. Tutti i membri della Bravo Squad rappresentano un vanto per l’America e meritano di ritornare in patria per due settimane durante le quali avrà luogo il cd. Victory Tour: un susseguirsi di interviste, encomi ed eventi di cui la partecipazione dei soldati a un’importante partita di football il giorno del Ringraziamento, è l’apice di un climax di emozioni e ricordi per ognuno di loro ma, specialmente, per Billy.

Billy Lynn – Un giorno da eroe: la vera essenza americana

Ang Lee è un regista noto per la sua predilezione verso tematiche scottanti, al limite della critica più spassionata ed è anche uno dei pochi artisti stranieri che viene apprezzato in America (Oscar al Miglior film straniero nel 2001 con La tigre e il dragone, al Miglior regista nel 2006 con I segreti di Brokeback Mountain e nel 2013 per Vita di Pi). Billy Lynn rappresenta la vera essenza americana: un paese di apparenze, in cui tutto è business e l’aver agito prontamente in guerra rappresenta un atto di eroismo di cui la patria si può vantare sbandierando il vessillo dell’aiuto umanitario e dell’eroismo nazionale.

I membri della squadra Bravo vengono catapultati in uno show continuo con fuochi d’artificio che ricordano le bombe in Iraq, domande impertinenti e futili che mirano le loro anime meglio di un proiettile, offerte economiche più basse del bonus previsto per chi si arruola spontaneamente ($6000). È un America senza speranza ma ricca di sfarzo dei potenti quella presentata da Ang Lee, un’America in cui i giovani si sentono dimenticati e privi di aspettative per il loro futuro.

Billy e Mr. Oglesby

Billy Lynn – Un giorno da eroe: romanzo di formazione diretto al giovane pubblico

L’aspetto di critica sociale è sicuramente il più immediato visivamente per lo spettatore ma non è forse il più importante. Il regista cinese ha affrontato la tematica del disturbo post traumatico da stress anche nella pellicola precedente Vita di Pi che ha un punto in comune fondamentale con Billy Lynn: la giovane età del protagonista. Entrambe le pellicole sono a loro modo dei romanzi di formazione, è il giovane pubblico il diretto interessato. Billy non si considera un eroe ma solo una persona che ha agito come doveva: tutti lo amano per ciò che rappresenta, solo la sorella Kathryn (interpretata da un’enigmatica  Kristen Stewart) e i suoi compagni della squadra Bravo lo conoscono e gli vogliono bene per com’è in realtà.

Ang Lee e la versione in 3D di Billy Lynn – Un giorno da eroe

Il regista pensa e gira la pellicola in 3D, 4K a 120 fotogrammi al secondo, una velocità mai provata prima, per rendere ancora più forte l’impatto emozionale per lo spettatore; la presente recensione è sul film in versione 2D, versione che garantisce senza dubbio l’immedesimazione col protagonista grazie anche ad un montaggio ben calibrato che alterna con fluidità flashback a momenti presenti, il tutto accompagnato dalla pregevole colonna sonora di Jeff e Mychael Danna (Oscar alla Miglior colonna sonora nel 2013).

Billy e Shroom

Nel cast ritroviamo anche Garret Hedlund nei panni del sergente Dime (stretto nella macchietta del soldato duro e integerrimo ma che prende confidenza con l’evoluzione della trama fino a rendersi credibile in modo convincente) e un irresistibile Steve Martin in un ruolo da “cattivo” a cui non siamo abituati; meritevole anche l’interpretazione dell’agente di ingaggi Albert di un simpatico Chris Tucker.

Ang Lee ci porta dentro la guerra con gli occhi di un giovane ragazzo, Clint Eastwood ci aveva accompagnato negli stessi luoghi con il bellissimo American Sniper (2014) ma attraverso lo sguardo di un uomo adulto (la storia vera di Chris Kyle) e una regia indimenticabile. Due grandi registi, due bravi protagonisti per una guerra che non perdona.

Billy Lynn è in uscita nella sale italiane dal 2 febbraio, distribuito da Warner Bros Italia.

Regia - 3
Sceneggiatura - 4
Fotografia - 3
Recitazione - 3.5
Sonoro - 4
Emozione - 3

3.4