Alessandro Gassman e Claudio Bisio per Non c’è più religione: interviste al regista e al cast

Alessandro Gassman e Claudio Bisio sono le due bombe esplosive di Non c’è più religione, il nuovo film di Luca Miniero (recensione) e certo non scherzano neanche le bellissime e talentuose Nabiha Akkari e Laura Adriani che nella commedia natalizia interpretano due madonne abbastanza sui generis, ognuna con il proprio caratterino particolare.

Noi di Cinematographe abbiamo avuto l’onore di intervistarli e dobbiamo confessarvi che chiacchierare con loro è stato davvero molto divertente, come potete notare nel video di seguito, che include le interviste ad Alessandro Gassman e Claudio Bisio e a Luca Miniero, Nabiha Akkari e Laura Adriani.

Non c’è più religione: interviste al regista e al cast

Squadra che vince non si cambia e Luca Miniero lo sa bene! Dopo il successo di Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord il regista partenopeo mette in scena Non c’è più religione: una commedia introspettiva senza alcuna pretesa di mutare la realtà, ma volenterosa – seppur in parte – di rappresentarla.

Partendo dai due attori che si direbbero essere le sue muse, Angela Finocchiaro e Claudio Bisio, Miniero crea i presupposti per realizzare una commedia che ancora una volta si srotola in uno degli scenari più belli d’Italia e ancora una volta fa leva sull’incontro/scontro tra culture differenti.

In Non c’è più religione ognuno ha un ruolo ben preciso e tutti hanno più o meno lo stesso scopo: realizzare il presepe. Già, perché nella piccola isola di Porto Buio, bagnata dalle cristalline acque del Mediterraneo, tutta la vita si focalizza su questa rappresentazione e ogni abitante ha un ruolo oramai consolidato: Addolorata (Paola Casella) è la madonna, Aldo (Giovanni Cacioppo) l’angelo custode e Lupo il bambinello. Peccato che lo sviluppo ha fatto il suo corso, Lupo adesso ha i baffi, è grosso, non entra più nella culla e, tragedia delle tragedie, a Porto Buio non nascono più bambini da un pezzo. Tutta la comunità è formata da persone anziane, come faranno mai a preservare l’unica cosa per la quale sono noti al mondo esterno? CONTINUA A LEGGERE