Trafficanti: recensione del film con Miles Teller e Jonah Hill

Cani da guerra. Così vengono chiamati coloro che come avvoltoi si attaccano famelicamente ai disastri dei combattimenti e cercano di ricavare da questi un proficuo guadagno. Cani da guerra, figure indefinite della storia che per qualche soldo in più vendono a buon mercato munizioni, armi, carri armati ed equipaggiamenti militari, proliferando avidamente senza mai mettere realmente piede sui campi di battaglia.

Non necessariamente favorevoli alla guerra, ma di certo benevoli verso i soldi. Cani da guerra sono stati David Packouz e Efraim Diveroli e Trafficanti (trailer), diretto da Todd Phillips, ne racconta la storia.

Economicamente al verde, il giovane David Packouz (Miles Teller) fa il massaggiatore per l’alta borghesia della bella Miami mentre invano tenta di svoltare il proprio futuro vendendo a case di riposo lenzuola di seta raffinate. Vivendo insieme alla sua dolce metà Iz (Ana de Armas) e aspettando con lei l’arrivo del loro primo figlio, per David è arrivato il momento di sistemarsi e confrontarsi con le responsabilità del mettere su una famiglia da poter mantenere.

Sarà infatti questo il motivo che lo spingerà a stringere un accordo con il suo vecchio amico di infanzia Efraim Diveroli (Jonah Hill), piccolo imprenditore tornato da poco in città per mettersi in proprio e pronto ad avviare la sua attività legata alla stipulazione di contratti con l’esercito degli Stati Uniti riguardo la spedizione di armi e materiali per la risoluzione del conflitto iracheno. La ruota sembra così girare per lo speranzoso David, ma la fortuna è imprevedibile, come d’altronde il suo sibillino ed avaro socio Efraim.

Da Rolling Stone al cinema: la storia dei cani da guerra

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Con Trafficanti Todd Phillips abbandona i toni leggeri della commedia per un argometo legato alla cronaca statunitense

Film tratto da una storia vera basato sui non lontani fatti che resero pubbliche al mondo alcune delle profonde falle interne dello Stato americano, Trafficanti con protagonisti l’ormai noto Miles Teller (Whiplash, Quel momento imbarazzante, Divergent) e il candidato al Premio Oscar Jonah Hill (The Wolf of Wall Street, L’arte di vincere, Ave, Cesare!) è la pellicola sui due cani da guerra Packouz e Diveroli guidata dal regista della trilogia di Una Notte da Leoni Todd Phillips, che per l’occasione abbandona le comiche demenzialità per affrontare con leggera maturità un pezzo di cronaca sull’amministrazione statunitense divenuto famoso in tutto il mondo.

Con la stessa saturazione cromatica adottata dal direttore della fotografia Lawrence Sher in Una Notte da Leoni, il film procede trasportando i fatti trascritti dalla penna di Guy Lawson per l’articolo pubblicato sulla rivista Rolling Stone fin sul grande schermo, inquadrature dai colori accecanti e al contempo ombreggiati che racchiudono la facilità del successo raggiunto con pratiche illecite, la frode di due individui incastrati per una banalità e la falsità di soci meschini capaci di tradire per smania di egoismo.

Argomento interessante sviluppato con linearità dalla sceneggiatura di Stephen Chin, Jason Smilovic e dello stesso Phillips, la pecca di Trafficanti è la totale piattezza visiva ed emozionale che limita il coinvolgimento dello spettatore, incuriosito sicuramente dallo svolgimento della vicenda, ma della quale gli rimarrà impresso più il soggetto in sé che la sua evoluzione cinematografica, facendogli probabilmente approfondire la storia uscito dalla sala, dopo che avrà dimenticato la composizione del film nel giro di qualche ora.

No pro-guerra, no pro-armi. Trafficanti è solo pro-soldi

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Dalla colonna sonora potente e rockeggiante che accompagna il traffico legale e non dei personaggi all’inseguimento del loro personale sogno americano, la guerra si fa tavolino di gioco dove puntare e fare la propria offerta. No pro-armi, no pro-combattimenti, solo pro-soldi: un film sulla solita incoscienza del voler fare successo con sotterfugi ed inganni, spinti dalla credenza di esser superiori a quelle leggi che in alcuni casi sanno farsi facilmente oltrepassare. Meno commedia dei suoi precedenti lavori, Todd Phillips porta sullo schermo la guerra come economia, anche se il risultato finale potrebbe essere insoddisfacente come il destino dei due protagonisti.

Trafficanti è al cinema dal 15 settembre. distribuito da Warner Bros.

Regia - 3
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 2
Emozione - 2

2.6