Esterno Notte: trailer e data d’uscita del nuovo film di Marco Bellocchio su Aldo Moro

Esterno Notte verrà presentato in anteprima alla 75a edizione del Festival di Cannes

Lucky Red ha annunciato l’arrivo al cinema di Esterno Notte, il nuovo lavoro del regista Marco Bellocchio (Il traditore, Fai bei sogni, Marx può aspettare). L’opera, che verrà presentata alla 75ma edizione del Festival di Cannes nella sezione Première, arriverà come film nelle sale suddivisa in due parti. La prima parte uscirà il 18 maggio, mentre la seconda parte arriverà nei cinema il 9 giugno 2022. In autunno verrà trasmessa come serie su Rai 1.

Scritta da Marco Bellocchio, Stefano Bises, Ludovica Rampoldi, Davide Serino e diretta da Marco Bellocchio, la serie vede nel cast Fabrizio Gifuni nei panni di Aldo Moro, Margherita Buy, Toni Servillo, Fausto Russo Alesi, Gabriel Montesi e Daniela Marra. “Non sorprende che Thierry Frémaux abbia scelto di presentare a Cannes quest’opera”, commenta il produttore Andrea Occhipinti. “Quello che Marco Bellocchio ha realizzato è un vero capolavoro. Il racconto di un momento cruciale della storia del nostro paese e non solo, di una generazione, di una famiglia, di un uomo. Un grande film avvincente e tremendamente attuale”.

La sinossi ufficiale di Esterno Notte ci svela che:

1978, l’Italia è dilaniata da una guerra civile. Da una parte le Brigate Rosse, la principale delle organizzazioni armate di estrema sinistra, e dall’altra lo Stato. Violenza di piazza, rapimenti, gambizzazioni, scontri a fuoco, attentati. Sta per insediarsi, per la prima volta in un paese occidentale un governo sostenuto dal Partito Comunista (PCI), in un’epocale alleanza con lo storico baluardo conservatore della Nazione, la Democrazia Cristiana (DC). Aldo Moro, il Presidente della DC, è il principale fautore di questo accordo, che segna un passo decisivo nel reciproco riconoscimento tra i due partiti più importanti d’Italia. Proprio nel giorno dell’insediamento del governo che con la sua abilità politica è riuscito a costruire, il 16 marzo 1978, sulla strada che lo porta in Parlamento, Aldo Moro viene rapito con un agguato che ne annienta l’intera scorta. È un attacco diretto al cuore dello Stato. La sua prigionia durerà cinquantacinque giorni, scanditi dalle lettere di Moro e dai comunicati dei brigatisti: cinquantacinque giorni di speranza, paura, trattative, fallimenti, buone intenzioni e cattive azioni. Cinquantacinque giorni al termine dei quali il suo cadavere verrà abbandonato in un’automobile nel pieno centro di Roma, esattamente a metà strada tra la sede della DC e quella del PCI.