Due fratelli: trailer e data d’uscita del film diretto da Léonor Serraille

La regista del film si è ispirata alla vita del compagno per raccontare una storia di immigrazione lontana da ogni cliché e che aiuta a capire le radici delle tensioni sociali che attraversano la Francia multietnica di oggi.

Teodora Film ha rilasciato il trailer italiano ufficiale di Due fratelli, secondo film della regista Léonor Serraille dopo Montparnasse – Femminile singolare, presentato in concorso al festival di Cannes del 2022, dove è stato acclamato dalla critica. Il film uscirà nelle sale italiane il prossimo 31 agosto.

Trama e trailer ufficiale di Due fratelli

Due fratelli; cinematographe.it

Alla fine degli anni ’80, Rose arriva a Parigi dalla Costa d’Avorio, portando con sé i due figli piccoli, Jean e Ernest. La vita non è facile per una madre single nella banlieue, ma Rose non rinuncia alla sua indipendenza e al desiderio di libertà, anche a costo di lasciare spesso i figli da soli: i due fratelli crescendo prenderanno strade diverse, affrontando ciascuno a modo proprio le difficoltà dell’integrazione e il rapporto sempre più complesso con la madre.

La regista sul film ha dichiarato: “È una storia che mi toccava perché il mio compagno è nato altrove ed è francese, ma ci sono stati momenti in cui ho pensato che la società non lo considerasse tale. Gli ho chiesto se potevo scrivere della sua vita e mi ha dato il via libera, dicendomi che quello che sarebbe stato interessante era il mio punto di vista. Soprattutto, ho capito subito che sarebbe stato un punto di partenza per esplorare anche temi più universali come l’essere madre: perché avevo appena avuto due figli in due anni, perché mi stavo allontanando dalla mia stessa famiglia, perché lo sguardo sui genitori cambia e perché l’amore vale anche a distanza“. Due fratelli vede nel cast Annabelle Lengronne, nei panni di Rose, e si avvale della direttrice della fotografia Hélène Louvart, già collaboratrice di registi come Wim Wenders, Agnès Varda, Claire Denis, Christophe Honoré, Alice Rohrwacher e Léos Carax.