Dio salvi la Regina: il trailer e la data d’uscita della commedia con Sibilla Barbieri
Ecco il trailer di Dio salvi la Regina, la spassosa commedia scritta e interpretata da Sibilla Barbieri e diretta da Andrés Arce Maldonado
La rivoluzione è un atto poetico nel trailer di Dio salvi la Regina
In uscita nelle sale dal 29 aprile 2020 grazie a Distribuzione Indipendente, Dio salvi la regina, il film di Andrés Arce Maldonado basato su una sceneggiatura di Sibilla Barbieri e targato La Siliàn è una commedia spassosa e fuori dalle righe, con protagonista una donna, un medico della mutua, che decide di dichiarare l’indipendenza dall’Italia, stanca del sistema e dell’andamento generale del Paese.
Con un cast composto da Sibilla Barbieri, Igor Mattei, Mariano Rigillo, Babak Karimi, Vittorio Allegra, Ella Gorini, Maria Irma Reyas, Francesca Palmas, Silvia Mazzotta, Marta Jacopini, Paola Migneco, Elena Baroglio, Ana Brigitte Fernandez, Francesco Falabella, Alberto Caneva, Raffaella D’Avella, Filippo Gili, Vittorio Ciardo, Elio Crifò, Anna Teresa Eugeni, Jessica Cortini, Graziano Graziani e Jun Ichikawa, Dio salvi la Regina affronta con ironia una tematica attuale, senza pretendere di cambiare il mondo, ma partendo da un’onesta rivoluzione dentro casa e facendoci riflettere sul fatto che in fondo uno Stato è come una grande famiglia.
Di seguito la trama, il trailer e il poster del film.
Diana, madre e medico della mutua, è una donna normale con una vita normale, che decide di fare un poetico atto di insubordinazione sociale, dichiarando l’indipendenza della sua casa dallo Stato italiano. La spinge la speranza di salvare il suo “popolo”. Tutti i protagonisti – la piccola famiglia e gli amici che ogni giorno si presentano non invitati nella casa – saranno condizionati da questa singolare scelta e proiettati verso un nuovo modo di rapportarsi alla vita quotidiana, agli altri. Dovranno affrontare grandi temi: la scelta della lingua, le basi su cui si fonda il diritto, le norme che creano il tessuto sociale, la filosofia con cui educare i figli e futuri cittadini ma, soprattutto, dovranno confrontarsi con la responsabilità che comporta esercitare un potere.