Zerocalcare scandalizza la Turchia: Strappare lungo i bordi “li ha fatti sbroccà”

Non finiscono le polemiche mosse contro Strappare lungo i bordi, la nuova serie Netflix di Zerocalcare. Questa volta ad attaccare il fumettista è la Turchia!

In Strappare lungo i bordi di Zerocalcare appare il simbolo del Pkk ed è subito polemica

Altre polemiche per la nuova serie Netflix italiana Strappare lungo i bordi, l’ultima fatica di Michele Rech, in arte Zerocalcare, il celebre fumettista romano che, proprio al quartiere di Rebibbia, deve la sua fortuna. Dopo alle polemiche sull’uso del dialetto romanesco nella serie, arrivano quelle da parte della Turchia. Ad Ankara, alcuni organi di stampa filogovernativi, inneggiano allo scandalo per la presenza della bandiera del Pkk (il Partito dei Lavoratori del Kurdistan) appesa alla porta del protagonista della serie, Zero. La bandiera in Turchia è considerata il vessillo di un’organizzazione terroristica. Non è tardata la risposta dello stesso creatore della serie che, con il suo solito umorismo, ha twittato: “Niente sta cosa del romano li ha fatti sbroccà”.

Nella giornata di ieri – martedì 23 novembre 2021 – Zerocalcare ha gestito gli account social di Netflix per 12 ore, un “esperimento” che si è concluso con una Top 8, una lista di 8 serie tv che il fumettista consiglia di vedere. “Ciao, qui @zerocalcare. Siccome si sta parlando un sacco di #StrappareLungoIBordi (oh, grazie!) non si è reso necessario scrocchiare la pillola di cianuro che tengo nel molare cavo. Anzi, Netflix mi ha detto ‘Famo che per 12 ore usi tu i nostri social e ci fai quello che te pare'”, ha scritto come suo primo post sull’account Twitter del servizio streaming. Per quanto riguarda la sua Top 8, le liste nominate sono: Derry Girls, When They See Us, Black Summer, Godless, It’s Bruno!, Unbelievable, After Life e BoJack Horseman.